Nel panorama delle piattaforme streaming, dove ogni settimana si consuma una battaglia silenziosa per l’attenzione degli spettatori, Apple TV ha appena assistito a un cambio della guardia che ha del clamoroso.

Pluribus, la nuova serie drama firmata da Vince Gilligan, ha superato Scissione nella seconda stagione per diventare lo show più visto nella storia della piattaforma. Un traguardo che arriva a meno di due mesi dal debutto e che conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, il tocco d’oro del creatore di Breaking Bad.

L’annuncio è arrivato direttamente dai canali social ufficiali di Apple TV, con un post che celebra il primato conquistato dalla serie che ha vinto una delle guerre di offerte più intense del 2022. All’epoca, Apple aveva sbaragliato la concorrenza di colossi come HBO, Amazon e Netflix, offrendo condizioni irresistibili: un ordine diretto per due stagioni senza passare dal pilota e un budget monstre di 15 milioni di dollari per episodio. Una scommessa che oggi si rivela vincente.

Ma cosa rende Pluribus così speciale da conquistare questo record? La risposta risiede forse nelle parole dello stesso Gilligan, che ha dichiarato senza mezzi termini: “Ero stanco di scrivere cattivi, così ho creato Pluribus”. Dopo anni passati a esplorare le zone d’ombra dell’animo umano attraverso Walter White e Jimmy McGill, il maestro della tensione narrativa ha deciso di cambiare prospettiva. Il risultato è una serie genre-bending che ribalta gli schemi: la persona più miserabile della Terra deve salvare il mondo dalla felicità.

La scelta di non cavalcare il proprio passato è stata consapevole e coraggiosa.

“Viviamo in un mondo dominato dalla proprietà intellettuale, dove la cosa più sicura da fare è riavviare qualcosa che ha già un pubblico”,

ha spiegato Gilligan a Variety.

“Volevo dimostrare a me stesso di non essere un fenomeno da baraccone… Ogni generazione merita le proprie storie, invece di limitarsi a quelle dei propri nonni”.

Parole che risuonano come un manifesto contro la nostalgia industriale che domina l’intrattenimento contemporaneo.

Al centro della narrazione troviamo Rhea Seehorn, l’attrice che ha conquistato due nomination agli Emmy per la sua interpretazione indimenticabile in Better Call Saul. La sua presenza non è casuale: rappresenta un filo di continuità emotiva con l’universo gillighiano, pur in un contesto narrativo completamente nuovo. Al suo fianco, un cast internazionale che include Karolina Wydra, Carlos-Manuel Vesga, Miriam Shor e Samba Schutte.

La serie ha debuttato a livello globale su Apple TV il 7 novembre 2025 con un premiere di due episodi, seguiti da rilasci settimanali ogni venerdì fino al 26 dicembre. Nove episodi che stanno già facendo parlare di sé ben oltre i numeri di visualizzazione. Le nomination agli 83° Golden Globe Awards nelle categorie Best Television Series Drama e Best Actress in a Television Series Drama, insieme a riconoscimenti simili ai Critics’ Choice Television Awards, testimoniano un impatto critico che va di pari passo con quello di pubblico.

Prodotta da Sony Pictures Television ed executive produced dallo stesso Gilligan insieme a Gordon Smith (vincitore del WGA Award), Alison Tatlock, Diane Mercer, Allyce Ozarski e Jeff Frost, Pluribus rappresenta l’ennesima dimostrazione che la qualità narrativa, quando sostenuta da una visione autoriale forte e da risorse adeguate, può ancora conquistare il pubblico senza affidarsi a franchise preesistenti o universi cinematografici già collaudati.

Il sorpasso su Severance, una serie che aveva stabilito standard elevatissimi per Apple TV con la sua seconda stagione, non è solo una questione di numeri. È il segnale che gli spettatori sono ancora affamati di storie originali, di narrazioni che osano esplorare territori inesplorati. E se c’è qualcuno che sa come tracciare mappe in territori ignoti della psiche umana, quello è proprio Vince Gilligan.

Con la seconda stagione già confermata nel contratto originale, Pluribus si prepara a consolidare il suo status di fenomeno culturale. E mentre il mondo attende di scoprire come evolverà questa storia che ribalta il concetto stesso di salvezza e minaccia, una cosa è certa: il regno di Apple TV ha trovato il suo nuovo campione indiscusso.

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