Mentre a Sorrento si spengono le luci della 48ª edizione delle Giornate Professionali di Cinema, una certezza attraversa i corridoi dell’Hilton Sorrento Palace e del Cinema Teatro Tasso: il cinema italiano ha ancora molto da raccontare.

E PiperFilm, la giovane casa di distribuzione nata nel 2024 dalla collaborazione di alcuni dei maggiori professionisti del settore, ha scelto proprio questo palcoscenico per svelare le sue carte più preziose. L’evento, promosso dall’ANEC in collaborazione con l’ANICA e realizzato grazie al contributo di ACEC e al sostegno del MIC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e della SIAE, si conferma l’appuntamento cruciale per l’industria cinematografica italiana. Un momento in cui distributori, esercenti e addetti ai lavori si ritrovano per delineare il futuro prossimo delle sale cinematografiche del Paese.

Il progetto dietro PiperFilm risponde a un’esigenza precisa: costruire un nuovo modello di business che sia in ascolto costante delle necessità dell’industria e del pubblico. L’obiettivo dichiarato è ambizioso quanto necessario: offrire una distribuzione cucita su misura di ogni singolo progetto, abbandonando la logica del “taglia unica” che troppo spesso ha caratterizzato il mercato cinematografico italiano.

Il listino presentato a Sorrento parla chiaro. Si apre il 15 gennaio 2026 con La grazia di Paolo Sorrentino, che ritrova il suo attore feticcio Toni Servillo affiancato da Anna Ferzetti. Un’opera che promette di continuare quella ricerca poetica e visiva che ha reso il regista napoletano uno dei cineasti italiani più riconosciuti al mondo.

Il 5 febbraio sarà la volta di Lavoreremo da grandi, con Antonio Albanese che torna dietro la macchina da presa e davanti a essa, accompagnato da Giuseppe Battiston e Nicola Rignanese. Un titolo che già dal nome evoca quella riflessione tragicomica sul presente italiano che Albanese sa orchestrare con rara maestria.

A marzo, precisamente il 12, arriverà Il bene comune di Rocco Papaleo. Un cast corale di grande spessore con Claudia Pandolfi, Teresa Saponangelo e Vanessa Scalera promette di esplorare i territori della commedia sociale con quello sguardo lucido e mai banale che caratterizza il cinema dell’attore e regista lucano.

Nel corso del 2026 vedremo anche Che Dio perdona a tutti di Pif, al fianco di Giusy Buscemi, che continua il suo percorso autoriale fatto di storie dal Sud che parlano all’Italia intera. Giampaolo Morelli porta L’amore sta bene su tutto, con un ensemble stellare che include Max Tortora, Claudia Gerini, Paolo Calabresi e Ilenia Pastorelli.

La proposta si arricchisce di titoli che esplorano territori meno battuti. Föa di Margherita Ferrari con Gaia Ravina, Gabriele Falsetta e Clara Tramontano, e Ketticè di Giovanni Tortorici che può vantare la presenza di Monica Bellucci al fianco di Salvatore Gallina e Rachele Testagrossa.

Durante la presentazione, il CEO Massimiliano Orfei ha parlato di ottimismo, responsabilità e dello stato attuale del cinema italiano. Parole che suonano come un manifesto programmatico per chi crede che il cinema non sia solo intrattenimento, ma anche e soprattutto industria culturale che necessita di visione, coraggio e capacità di ascolto.

PiperFilm costruisce la sua identità sulla partnership con i più grandi player del mercato italiano e internazionale, ma soprattutto sulla convinzione che ogni film meriti una strategia distributiva dedicata. In un’epoca in cui le piattaforme streaming hanno rivoluzionato le modalità di fruizione, le sale cinematografiche cercano contenuti capaci di richiamare il pubblico con la forza delle storie e dei nomi che le raccontano.

Il listino presentato a Sorrento rappresenta una scommessa sul cinema d’autore popolare, quello che sa parlare al grande pubblico senza rinunciare alla qualità e alla profondità. Da Sorrentino a Pif, da Albanese a Papaleo, passando per Monica Bellucci e tanti altri volti amati dal pubblico italiano, il 2026 si preannuncia come un anno ricco di appuntamenti imperdibili per chi ancora crede nella magia della sala buia e dello schermo grande.

Le Giornate Professionali di Cinema di Sorrento hanno assolto ancora una volta al loro compito: tracciare la rotta, alimentare il dialogo tra i diversi attori dell’industria, e soprattutto ricordare a tutti che il cinema italiano, quando trova la giusta distribuzione e il giusto sostegno, sa ancora emozionare e sorprendere.

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