C’è un luogo dove il cinema italiano si ritrova ogni anno per fare il punto, guardare avanti e celebrare quella che è diventata, negli anni, una vera e propria famiglia allargata.

La metafora della famiglia allargata non è casuale. Rai Cinema e 01 Distribution hanno costruito nel tempo una rete di relazioni che abbraccia autori consolidati e talenti emergenti, produzioni ambiziose e film di genere, scommesse coraggiose e titoli pensati per il grande pubblico. Il loro lavoro non si limita a far quadrare i conti, obiettivo sacrosanto per qualsiasi impresa, ma punta a favorire lo sviluppo culturale legato alla cinematografia italiana, creando le condizioni perché storie diverse possano trovare la loro strada verso gli spettatori.

Il listino 2026 presentato a Sorrento è un manifesto di questa varietà. Si passa dalla commedia di Fabio De Luigi, “Un bel giorno”, prodotto da Lotus Production con Rai Cinema, al nuovo lavoro di Paolo Genovese, “Il rumore delle cose nuove“, che vede un cast corale stellare con Emanuela Fanelli, Claudia Pandolfi, Vittoria Puccini e Stefano Accorsi. C’è spazio per Gabriele Muccino con “Le cose non dette”, che riunisce sullo schermo Stefano Accorsi, Miriam Leone e Claudio Santamaria in una produzione Lotus con Rai Cinema.

Ma la programmazione non si limita ai nomi già noti al grande pubblico. “Alla festa della rivoluzione” di Arnaldo Catinari, con Valentina Romani, Nicolas Maupas e Riccardo Scamarcio, promette di raccontare una storia che intreccia storia e presente. “Je so’ pazzo” di Nicola Prosatore, prodotto da Tartare Film e Camfilm con Rai Cinema, porta in sala il cinema napoletano contemporaneo con Massimiliano Caiazzo e Mariasole Pollio.

Non mancano i ritorni attesi. “Notte prima degli esami 2026” di Tommaso Renzoni riporta sullo schermo l’iconica Sabrina Ferilli e la partecipazione straordinaria di Antonello Venditti, per una nuova generazione che si prepara ad affrontare la maturità. E poi c’è lui, Nanni Moretti, che torna alla regia con “Succederà questa notte”, prodotto da Fandango e Sacher Film con Rai Cinema, con Louis Garrel, Jasmine Trinca ed Elena Lietti.

Il listino si apre anche alle produzioni internazionali. “Una di famiglia – The Housemaid” di Paul Feig vede protagoniste Sydney Sweeney e Amanda Seyfried in un thriller che promette tensione e sorprese. Ancora più ambizioso “Il mago del Cremlino – Le origini di Putin” di Olivier Assayas, con un cast che include Paul Dano, Alicia Vikander e Jude Law, una coproduzione francese Gaumont che indaga le radici del potere contemporaneo.

Tra i titoli più attesi c’è “Illusione” di Francesca Archibugi, con Jasmine Trinca, Michele Riondino e Vittoria Puccini, prodotto da Fandango con Rai Cinema. E a chiudere il cerchio, “Bianco” di Daniele Vicari, che vede Alessandro Borghi protagonista di una storia che si preannuncia intensa e stratificata.

Quello che emerge dalla presentazione di Sorrento non è solo un elenco di titoli, ma una visione. Una visione che tiene insieme autorialità e intrattenimento, tradizione e sperimentazione, mercato interno e sguardo internazionale. È il ritratto di un’industria che, nonostante le sfide, continua a investire su storie diverse, su voci nuove, su quella famiglia allargata che Paolo Del Brocco e Luigi Lonigro hanno contribuito a costruire negli anni.

Mentre Sorrento si prepara a chiudere questa 48ª edizione, con il suo fitto calendario di proiezioni e incontri, una certezza accompagna gli operatori del settore: il 2026 sarà un anno denso di cinema, di quello che racconta l’Italia ma che sa anche guardare oltre i confini, di quello che fa ridere ma che sa anche far riflettere. Perché alla fine, è proprio questo che significa far parte di una famiglia: saper dialogare, contaminarsi, crescere insieme.

Di Martina Bernardo

Vengo da un galassia lontana lontana... Appassionata di cinema e serie tv anche nella vita precedente e devota ai Musical

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