Tra le eleganti sale dell’Hilton Sorrento Palace e l’atmosfera cinematografica del Teatro Tasso, la 48ª edizione delle Giornate Professionali di Cinema ha aperto le porte al futuro della distribuzione italiana. FilmClub Distribuzione, divisione di Minerva Pictures, ha svelato il proprio listino per il primo semestre 2026, tracciando una mappa culturale che attraversa continenti, generi e sensibilità autoriali.
L’evento sorrentino, promosso dall’ANEC in collaborazione con l’ANICA e realizzato grazie al contributo di ACEC e al sostegno del MIC e della SIAE, si conferma il punto di riferimento per l’industria cinematografica nazionale. Un appuntamento dove i distributori non si limitano a presentare titoli, ma costruiscono narrazioni, anticipano tendenze e dialogano con gli esercenti che trasformeranno quelle scelte in esperienze collettive.
Marta Scandorza, Theatrical & Press Manager di FilmClub, ha guidato la presentazione di una selezione che parla linguaggi diversi ma condivide un’ambizione comune: portare nelle sale italiane cinema di qualità, capace di dialogare con il pubblico senza cedere alle lusinghe della superficialità. La programmazione FilmClub per il 2026 è un manifesto di diversità culturale e coraggio distributivo.
Ad aprire la danza sarà L’agente segreto, diretto dal maestro brasiliano Kleber Mendonça Filho, previsto in sala dal 29 gennaio 2026. Il film, già pluripremiato nei circuiti internazionali, vede protagonista Wagner Moura affiancato da un cast che include Udo Kier, Gabriel Leone e Maria Fernanda Cândido. Mendonça Filho, autore di opere seminali come Aquarius e Bacurau, torna con un’opera che promette di esplorare le zone d’ombra del potere e dell’identità in un Brasile contemporaneo dove le apparenze ingannano e la verità è merce rara.
Il 5 marzo 2026 sarà la volta di Good Boy, diretto dal polacco Jan Komasa e interpretato da Stephen Graham, Anson Boon e Andrea Riseborough. Un titolo che porta con sé l’eredità del cinema dell’Est Europa, capace di mescolare tensione sociale e intimità psicologica con una maestria che raramente trova eguali nel panorama mainstream.
La primavera cinematografica italiana si arricchisce con Strike – Figli di un’era sbagliata, previsto per il 26 marzo 2026. Il film, diretto dal trio Gabriele Berti, Giovanni Nasta e Diego Tricarico, schiera un cast stellare tutto italiano: Lorenzo Zurzolo, Pilar Fogliati, Matilde Gioli, Massimo Ceccherini, Caterina Guzzanti e Massimiliano Bruno. Un progetto che promette di raccontare le contraddizioni generazionali attraverso la lente della commedia sociale, genere in cui il cinema italiano ha costruito la propria identità più riconoscibile.
Ad aprile 2026 arriverà Nino, opera francese diretta da Pauline Loquès con Théodore Pellerin, William Lebghil, Salomé Dewaels e Jeanne Balibar. Un titolo che porta il raffinato tocco del cinema d’oltralpe, quella capacità di trasformare storie apparentemente semplici in ritratti universali dell’esistenza umana.
Maggio vedrà l’arrivo di Rebuilding, diretto da Max Walker Silvermann e interpretato da Josh O’Connor e Meghann Fahy. O’Connor, reduce dal successo di Challengers, continua a costruire una filmografia che lo posiziona tra gli attori più interessanti della sua generazione, capaci di portare sullo schermo vulnerabilità e intensità in egual misura.
Giugno 2026 accoglierà Era meglio domani, commedia francese diretta da Vinciane Milereau con Elsa Zylberstein e Didier Bourdon. Un titolo che, già dal nome, gioca con quella nostalgia malinconica che il cinema francese sa trasformare in leggerezza esistenziale.
Ma la sorpresa più grande arriverà in autunno. Il 29 ottobre 2026, FilmClub riporterà in sala Essi vivono, il capolavoro fantascientifico del 1988 firmato da John Carpenter. La riedizione del film con Roddy Piper e Keith David rappresenta un’operazione culturale di grande valore: restituire alle nuove generazioni, sul grande schermo, un’opera che ha ridefinito i confini della fantascienza critica e della satira sociale mascherata da action movie.
Dietro FilmClub Distribuzione si muove la storia lunga e prestigiosa di Minerva Pictures, società di produzione e distribuzione indipendente le cui radici affondano nel 1953, quando Antonio Curti acquisì l’utilizzo dello storico marchio. Una tradizione che non è nostalgia del passato, ma consapevolezza del percorso che ha portato il cinema italiano a dialogare con il mondo.
La programmazione presentata a Sorrento non è un semplice catalogo commerciale, ma una dichiarazione d’intenti. FilmClub sceglie di scommettere su autori visionari, attori carismatici e storie che hanno qualcosa da dire. In un’epoca in cui la distribuzione cinematografica affronta sfide inedite, tra piattaforme streaming e modelli di consumo in continua trasformazione, il listino 2026 dimostra che esiste ancora spazio per un cinema che non rinuncia alla complessità, che non teme la profondità e che considera il pubblico un interlocutore intelligente.
Le Giornate Professionali di Cinema di Sorrento continuano fino al 4 dicembre, confermandosi laboratorio di futuro per un’industria che cerca risposte alle domande del presente. E tra proiezioni, anteprime e incontri, FilmClub ha già tracciato la sua rotta: portare nelle sale italiane il meglio del cinema mondiale, con l’ambizione di chi sa che ogni film è un’occasione per cambiare lo sguardo sul mondo.