Tour nei teatri italiani per il musical ispirato al film d’animazione “Klaus”
Andrà in scena per la prima volta il 7 e l’8 dicembre al Teatrò di Abano Terme “Santa Claus – Il Musical”, il nuovo spettacolo organizzato da Dreaming Academy, l’accademia di musical con sede a Padova che negli anni ha portato in tour diversi spettacoli in varie città d’Italia, come Aladdin e The Nightmare Before Christmas. Quest’anno si è deciso di puntare su un musical che fosse totalmente a tema natalizio, proponendo qualcosa di completamente nuovo e diverso dalle solite favole delle festività, senza tuttavia perdere il suo lato fiabesco.
“Santa Claus – Il Musical” sarà infatti uno spettacolo ispirato al film d’animazione del 2019 Klaus, arrivato su Netflix per la regia di Sergio Pablos. In questa versione teatrale il racconto si svolge in una Lapponia gelida e dimenticata, e più precisamente nella città di Rovaniemi, paralizzata da un’antica faida tra due famiglie rivali: gli Skaldar e gli Ulvar. Inviato lì per punizione c’è il giovane postino Rupert, figlio viziato ed arrogante che riceve una missione impossibile: consegnare mille lettere entro la fine dell’anno o perdere tutto.
In una città in cui però nessuno scrive più, la missione è decisamente complessa, finché Rupert non incontra Berta, un’insegnante coraggiosa che non ha smesso di credere nel cambiamento, e Claus, un fabbro silenzioso che comincia a realizzare doni per i bambini del villaggio. Attraverso il potere del dono e della gentilezza, Rupert e Claus iniziano a distribuire regali, risvegliando la comunità e sciogliendo l’odio secolare che la blocca. Così, in un luogo dove sembrava impossibile ritrovare calore e speranza, nasce qualcosa di più grande: lo spirito del natale, dove un vero atto di bontà ne ispira sempre un altro.
Abbiamo avuto la possibilità di intervistare il regista e parte del cast, e di farci raccontare qualcosa di più su Santa Claus il musical e il suo allestimento.
L’intervista al cast di Santa Claus – Il Musical
“La storia di Santa Claus è un po’ la storia delle origini di Babbo Natale, che però vengono qui raccontate in una maniera diversa. A guidare e narrare la storia sarà infatti il personaggio di Rupert, che ci farà immedesimare in tutte le vicende di Rovaniemi – racconta Elia Paghera, regista di Santa Claus – Il Musical, parlando dei motivi che hanno portato alla scelta di questo spettacolo – C’era l’esigenza di raccontare questa storia anche perché volevamo un po’ uscire dalle classiche favole di Natale, andando a raccontare una storia molto più umana, tenendo comunque momenti un po’ più cartooneschi”.
Il fulcro della narrazione rimarrà comunque sulla magia del Natale e sull’amore che, più in generale, circonda tutta la festività. In più, per quanto l’ispirazione per il musical derivi dal film Klaus, le differenze sono parecchie: “Il film da cui siamo partiti non è un musical, perciò abbiamo deciso di prendere la macro storia e poi di stravolgere tutto, sia per quel che riguarda la trama che le dinamiche tra i personaggi. Abbiamo aggiunto nuovi personaggi e canzoni, facendo una ricerca accurata su tutti i fronti per creare il pacchetto regalo migliore. Ci servivano quelle sonorità che potessero arrivare in modo divertente ma al tempo stesso romantico e che andassero a colpire il pubblico al cuore” continua il regista Elia Paghera.
“È uno spettacolo molto dinamico, e rispetto alle nostre precedenti produzioni ho visto una crescita, soprattutto a livello di cast. Inoltre questo è un musical molto ballato, ed è vero che nelle produzioni Dreaming non sono mai mancate le coreografie, ma poter tirar fuori dai performer il massimo potenziale sia dal punto di vista della danza che del canto è una grande soddisfazione – aggiunge poi Alessio Guerra, direttore artistico della Dreaming Academy e coreografo di Santa Claus – Il Musical – Quest’anno sarà qualcosa di molto spettacolare, con anche qualche effetto speciale particolare”.
Entrare in contatto con i personaggi si è dimostrata una sfida aggiuntiva, anche per gli stessi interpreti. “Se c’è una cosa che mi piace di questo musical è che non è il classico musical di Natale. Il mio personaggio, Rupert, è molto complesso e ha una certa evoluzione, come del resto anche gli altri personaggi della storia. Rupert parte come un personaggio viziato, un aspetto che ormai sento abbastanza distante da me, per poi evolversi in maniera più profonda nel suo essere. Vedere il cambiamento che fa attraverso le scene è stato molto stimolante” racconta Alessio Bedoni, interprete di Rupert.

“Voglio molto bene al mio personaggio, Berta, e la comprendo molto nell’evoluzione che ha durante lo spettacolo. Mi piace poterla accompagnare nei vari step che fa, soprattutto perché il suo percorso è qualcosa che tocca un po’ a tutti. Berta del secondo atto è più vicina a me come persona, ed è stato più semplice prendere confidenza con lei, molto più che con Berta del primo atto” racconta Martina Scalini, interprete di Berta.
“Claus è piuttosto diverso dal solito Babbo Natale. All’inizio sta soffrendo, ma viene aiutato a riprendersi e a tornare alla vita, grazie all’amicizia e all’incontro con delle persone straordinarie” aggiunge l’interprete di Claus, Francesco Nardo.
Alla fine, però, cosa può aspettarsi lo spettatore che andrà a teatro a vedere Santa Claus – Il Musical? Tante emozioni, dalle risate ai pianti, e deve anche prepararsi ad essere sorpreso, perché di sorprese ce ne saranno parecchie. I biglietti sono già acquistabili per tutte le date su Ticketmaster, inserendo il nome del musical nella barra di ricerca.
Dopo l’esordio al Teatrò di Abano Terme (PD) il 7 e l’8 dicembre, Santa Claus – Il Musical arriverà a:
- 14 Dicembre – Teatro Remondini, Bassano (VI);
- 21 Dicembre – Teatro Verdi, Fiorenzuola (PC);
- 28 Dicembre – Teatro Astra, Vicenza (VI);
- 03 Gennaio – Teatro Rainerum, Bolzano (BZ);
- 04 Gennaio – Cinema Teatro Alcione, Verona (VR);
- 11 Gennaio – Teatro Colognola, Bergamo (BG).
