Dal momento in cui è entrata nelle vite di Mike Wheeler, Dustin Henderson, Will Byers e Lucas Sinclair, la misteriosa ragazza conosciuta come Eleven è sempre stata qualcosa di speciale.
Non solo per la sua storia travagliata, cresciuta in un laboratorio dove i suoi poteri telecinetici venivano studiati e manipolati, ma per quella capacità unica di capovolgere camion con la mente, interfacciarsi con dimensioni parallele e affrontare le creature più terrificanti del Sottosopra. Ora, mentre si prepara allo scontro finale contro Vecna in Stranger Things 5, il personaggio interpretato da Millie Bobby Brown sta per raggiungere un livello di potenza mai visto prima.
Dopo gli eventi devastanti della quarta stagione, che hanno visto il confine tra il Sottosopra e Hawkins letteralmente disintegrarsi, Eleven non è rimasta con le mani in mano.
“Si è allenata quando l’abbiamo ritrovata”,
rivela Ross Duffer, co-creatore della serie, in un’intervista esclusiva con Empire.
“Non è diventata improvvisamente come Neo o Superman, che vola nel cielo, ma è decisamente più forte ora.”
Le immagini esclusive rilasciate dalla produzione mostrano la giovane eroina mentre salta sopra un autobus, un’anticipazione delle acrobazie fisiche e psichiche che vedremo nella stagione finale.
Ma quanto più potente è diventata esattamente? Matt Duffer, l’altro cervello dietro la serie cult di Netflix, fornisce un paragone che farà brillare gli occhi a ogni fan di fantascienza:
“Ha un controllo migliore sui suoi poteri e può usarli in modi più innovativi. L’esempio più vicino, direi, è probabilmente la Forza.”
Un riferimento diretto all’universo di Star Wars che non lascia spazio a dubbi. Eleven sta evolvendo da semplice Padawan a qualcosa di molto più formidabile, padroneggiando le sue capacità psichiche con una precisione e una versatilità che potrebbero rivelarsi decisive nella battaglia finale.
L’evoluzione del personaggio rappresenta molto più di un semplice potenziamento narrativo. Per otto anni, Eleven ha incarnato la lotta di chi si sente diverso, di chi cerca di trovare il proprio posto nel mondo mentre gestisce capacità che lo rendono unico. Il suo viaggio da bambina sperimentale senza nome a eroina consapevole rispecchia il percorso di crescita di un’intera generazione di spettatori che sono cresciuti insieme alla serie.
La stessa Millie Bobby Brown, che ha dato vita al personaggio dalla prima stagione, riflette sul significato più profondo di Stranger Things mentre la serie si avvia alla conclusione.
“Penso che l’eredità dello show sarà l’impatto che ha avuto sulle altre persone, non su di noi”,
afferma con quella saggezza che la contraddistingue.
“Come ha incoraggiato le persone a essere semplicemente se stesse. Questo è tutto. È qualcosa di così, così speciale.”
La quinta e ultima stagione di Stranger Things promette di essere un finale esplosivo, con tutti i nodi che verranno al pettine e una Eleven più potente che mai pronta a proteggere i suoi amici e il mondo che ha imparato a chiamare casa. Il nuovo livello di controllo sui suoi poteri telecinetici non è solo un espediente scenico, ma il culmine di un arco narrativo che ha visto una ragazzina traumatizzata trasformarsi in una giovane donna consapevole della propria forza, sia fisica che emotiva.
Con la barriera tra dimensioni ormai compromessa e Vecna in agguato, il countdown per lo scontro definitivo è iniziato. Stranger Things 5 arriverà su Netflix il 27 novembre, portando con sé le risposte che i fan attendono da anni e, soprattutto, la conclusione della storia di una delle eroine più iconiche della televisione contemporanea. Una storia che, come ricorda Brown stessa, ha insegnato a milioni di persone che essere diversi non è una debolezza, ma la più grande delle forze.