L’attrice premio Oscar incanta la Festa del Cinema di Roma con un look total black firmato Alberta Ferretti
Quando Angelina Jolie cammina, il tempo rallenta. È come se il red carpet si trasformasse in pellicola, e ogni passo lasciasse dietro di sé la traccia di una storia antica, fatta di classe e di silenzi che dicono più di mille parole. Alla Festa del Cinema di Roma 2025, l’attrice ha scelto di presentarsi con un look che sembra scolpito nell’ombra: un abito nero firmato Alberta Ferretti, creato su misura da Lorenzo Serafini, che esalta la sua naturale regalità con la discrezione di chi non ha bisogno di ostentare.
La linea a cappa, morbida e architettonica, avvolge le spalle come un sipario che si apre lentamente. Le tasche nascoste e la silhouette cocoon parlano di comfort e consapevolezza, mentre una profonda scollatura a goccia sulla schiena spezza l’apparente rigore, rivelando una sensualità misurata, quasi cinematografica.
Ai piedi, ankle boots in vernice nera, lucidi come il riflesso di un proiettore. Una scelta che sorprende, che porta il look verso il contemporaneo, allontanandolo dai cliché dell’abito da sera per avvicinarlo al suo mondo: quello di una donna che ha imparato a dosare luce e oscurità.
C’è qualcosa di profondamente simbolico nel modo in cui Angelina si presenta oggi a Roma: meno diva, più regista della propria immagine. L’abito nero non nasconde, ma racconta. È la rappresentazione perfetta di un’artista che, anche quando entra in scena, sceglie di far parlare la sostanza più che il clamore.
E mentre i flash si riflettono sul tessuto scuro del vestito, sembra quasi di vederla attraversare il red carpet come una proiezione in bianco e nero: una diva d’altri tempi in un mondo che ha ancora bisogno di poesia.
C’è chi brilla per apparire, e chi brilla anche nell’ombra. Angelina Jolie appartiene alla seconda categoria: una scena silenziosa, un’inquadratura eterna,un’icona che non smette mai di raccontare storie anche solo con un abito nero.
