Nel video promozionale di Marty Supreme, l’attore abbandona i suoi celebri ricci e si reinventa davanti alla macchina da presa, tra performance, identità e cinema d’autore.

Ci sono attimi che non appartengono solo all’immagine, ma al gesto che la precede. Timothée Chalamet se ne libera, come un attore che decide di riscrivere se stesso: un colpo di rasoio, un respiro, e nasce un nuovo volto. Nel video promozionale di Marty Supreme, apparso su Instagram il 7 ottobre, il protagonista di Dune e Wonka sorprende il mondo con un look inedito: un buzzcut essenziale, quasi ascetico, che parla di metamorfosi e controllo, di gioco e vulnerabilità.

L’inizio sembra un sogno surreale: una maschera gigante da ping pong, una stanza immersa nel neon, un ritmo pulsante. Chalamet gioca, si muove, si nasconde. Poi si ferma. Il silenzio si allunga come un’inquadratura di Anderson o di Kubrick, e in quell’attimo — il più semplice, il più nudo — si rivela.

Il taglio cortissimo mette in risalto gli occhi, i lineamenti, la fragilità. Non è solo un cambio di look: è un atto simbolico. Un modo per abbandonare il passato e prepararsi a ciò che verrà, che sia un nuovo personaggio o una nuova vita.

Il video si chiude in modo enigmatico: Timothée entra in un magazzino, si siede davanti a una scritta luminosa, “Marty Supreme”. L’atmosfera è da film indipendente, sospesa tra performance art e autoironia. La sera precedente, il film era stato proiettato a sorpresa al New York Film Festival, accolto con entusiasmo e curiosità. Marty Supreme racconta la storia di un campione di ping pong ossessionato dal controllo e dalla perfezione — una metafora che sembra riflettersi nello stesso Chalamet, sempre alla ricerca di nuovi equilibri tra cinema e sé stesso.

Nel mondo di Timothée Chalamet, anche un taglio di capelli può diventare un atto poetico, una dichiarazione di libertà, una scena madre. E nel suo sguardo rasato, nel modo in cui affronta la luce, c’è la consapevolezza di chi sa che l’arte, come la vita, è fatta di continue rinascite.

Di Martina Bernardo

Vengo da un galassia lontana lontana... Appassionata di cinema e serie tv anche nella vita precedente e devota ai Musical