Chi avrebbe mai detto che un’icona di Hollywood come Sylvester Stallone potesse provare un brivido di nervosismo?
L’uomo che ha incarnato la resilienza di Rocky Balboa e la furia di Rambo, si è ritrovato a confessare una singolare apprensione all’idea di condividere lo schermo con un altro gigante del cinema: Samuel L. Jackson. L’occasione è la terza stagione di Tulsa King, la serie Paramount+ che vede Stallone nei panni del carismatico capo mafia Dwight “The General” Manfredi. Ma ciò che rende questo incontro ancora più intrigante non è solo la collisione di due carriere leggendarie, bensì un retroscena che sfida ogni aspettativa, trasformando un potenziale scontro in una sorprendente rivelazione.
Quando la notizia dell’arrivo di Jackson nel cast è giunta alle sue orecchie, Stallone, 79 anni, non ha esitato a descrivere la sensazione come l’imminenza di una vera e propria “scazzottata”. “Ho pensato: ‘Oh, sarà una battaglia'”, ha rivelato a PEOPLE, paragonando l’evento a “due pugili sul ring“, pronti a scambiarsi il primo colpo. Questa percezione di “seria competizione” non era dettata da animosità, ma dal rispetto reverenziale che un artista nutre per un pari, un collega capace di elevare ogni scena con la sua sola presenza. Jackson, 76 anni, si unisce alla serie nel ruolo dell’ex detenuto Russell Lee Washington Jr., promettendo un dinamismo narrativo esplosivo e rendendo l’atmosfera palpabilmente nervoso.
Eppure, la vera sorpresa non risiede nella tensione iniziale, ma in un dettaglio che sembra uscito da una sceneggiatura hollywoodiana. Per quasi trent’anni, Sylvester Stallone e Samuel L. Jackson sono stati, a loro insaputa, quasi vicini di casa. “Abbiamo vissuto a circa cento metri di distanza l’uno dall’altro per quasi 30 anni”, ha confessato Stallone. Un’ironia del destino che li ha visti condividere lo stesso quartiere, senza mai incrociarsi professionalmente, se non per fugaci apparizioni in eventi mondani come quelli legati a Planet Hollywood. Due astri del cinema che, pur gravitando nella stessa orbita personale, hanno atteso decenni per la loro prima vera collaborazione cinematografica.
L’attesa per lo scontro si è però dissolta in un istante. Il temuto “ring” si è trasformato in un palcoscenico di inaspettata armonia. “Appena è entrato, ha detto: ‘Ehi, fratello'”, ha raccontato Stallone, descrivendo il momento in cui ogni nervosismo è svanito. La dinamica tra i due è diventata subito fluida, un’intesa naturale che ha superato ogni previsione. “Ora siamo a posto. Ora stiamo fluendo”, ha aggiunto l’attore, spingendosi a suggerire con affetto che potrebbero persino realizzare uno spin-off intitolato “Tulsa King and Buddy”. Un sodalizio che dimostra come il vero talento non teme la competizione, ma la trasforma in sinergia creativa.
Questa nuova fase della carriera di Stallone, che lo vede protagonista di una serie tutta sua, riflette un desiderio di maggiore stabilità e profondità. “Arrivi a un punto in cui hai fatto praticamente di tutto”, ha osservato, esprimendo il bisogno di “essere un po’ più radicato, stabile, avere il tuo show per sviluppare davvero questa cosa, darle corpo invece di lavorare da qualche parte per 10 giorni o un ingaggio qui e là”. Una riflessione che si estende alla sua intera traiettoria, da attore in difficoltà a vincitore di un Oscar. “Quel viaggio — avrei voluto essere più consapevole”, ha ammesso, ricordando la lotta per la sopravvivenza. La sua eredità, come ama sottolineare, non è fatta di premi o incassi, ma della tenacia di non aver mai mollato, di aver dato il 100% senza rimpianti.
L’incontro tra Sylvester Stallone e Samuel L. Jackson in “Tulsa King” non è quindi solo un evento televisivo, ma una lezione di cinema e di vita. La storia di due leggende che, dopo decenni di carriere parallele e una sorprendente vicinanza fisica, si uniscono per creare qualcosa di nuovo e potente. Un “combattimento” che si è rivelato una danza, un’opportunità per entrambi di esplorare nuove sfumature e di regalare al pubblico un’alchimia attoriale che solo i veri maestri sanno creare. La terza stagione di “Tulsa King”, con i suoi nuovi episodi in arrivo ogni domenica su Paramount+, promette di essere un capitolo indimenticabile, arricchito da questa inattesa e scintillante collaborazione.