Un coming-of-age dal sapore noir che racconta la Roma contemporanea

Sabato 4 ottobre arriva in esclusiva su RaiPlay Roma Blues, il primo lungometraggio del regista Gianluca Manzetti, già presentato in anteprima al 41° Torino Film Festival e applaudito in numerosi festival internazionali, tra cui il RIFF (Russia Italia Film Festival), il Festival del Cinema Città di Spello, il N.I.C.E Russia e il Sudestival, dove ha conquistato il Premio della Giuria Giovani.

A dare volto e corpo alla storia ci sono due giovani talenti: Francesco Gheghi, già apprezzato in film come Io sono Tempesta, Mio fratello rincorre i dinosauri e Padrenostro di Claudio Noce, e Mikaela Neaze Silva, modella al debutto cinematografico. Accanto a loro, due cameo d’eccezione: Mino Caprio e Lidia Vitale.

Nella cornice di una Roma torrida e decadente, invasa da rifiuti e monopattini elettrici, si muove Al (Francesco Gheghi), un giovane sognatore convinto di essere destinato al successo con la sua rock band. Ma quando il suo sogno si sgretola, il destino lo porta su una strada imprevista: un telefono contenente le prove di un delitto. Armato della sua passione per i noir, Al decide di indagare, convinto di poter risolvere il caso.

Sul suo cammino incontra Betty (Mikaela Neaze Silva), outsider amante dell’avventura conosciuta tramite un’app di incontri. Insieme si lanciano in un mistero che presto li trascinerà oltre i loro limiti, in una ricerca di identità, amore e sopravvivenza nella capitale.

Le parole del regista

«Roma Blues è un coming of age dal sapore noir e indie – spiega Gianluca Manzetti – Il film nasce dalla volontà di raccontare la Roma di oggi, città in cui sono nato. Una capitale infuocata, criminale, immobile, che nonostante tutto può ancora generare amore. Sono da sempre attratto dagli outsider, da chi vive fuori dagli schemi e non si piega al giudizio altrui. Sono questi gli esseri umani che mi interessa raccontare».

Il film è prodotto da Art Film Kairos con Rai Cinema, in associazione con Eliofilm, e ha ottenuto il contributo del MIC come Opera di Giovani Autori e il sostegno della Regione Lazio.