Storie giovani, sguardi liberi e un festival sempre più “città”: dall’energia del Concorso al Fuori Sala che invade Roma (15–26 ottobre), fino alle serie evento e alle anteprime che parlano al presente.
Dal 15 al 26 ottobre 2025, Alice nella Città torna per la sua 23ª edizione e ribadisce la propria indipendenza: un pass personalizzato, una programmazione autonoma, e la voglia di crescere accanto ma anche al di là della Festa del Cinema di Roma. Diretto da Fabia Bettini e Gianluca Giannelli, il festival conferma la sua vocazione: spazio ai giovani, alle nuove voci, al cinema che osa.
Quest’anno il programma è più ricco che mai: 11 film in concorso, 6 fuori concorso, il Panorama Italia votato dal pubblico, le serie tv evento, i restauri, i corti di Onde Corte, e soprattutto un nuovo capitolo, il Fuori Sala, che trasforma Roma in un festival diffuso fino a novembre, con il gran finale di Robert De Niro in via Veneto.
Il Concorso — Infanzia, ribellione, padri e figli
La torta del Presidente di Hasan Hadi (Iraq/USA/Qatar, Lucky Red)
Vincitore della Caméra d’Or a Cannes, ambientato nell’Iraq degli anni ’90, durante le sanzioni economiche che affamavano il Paese. La piccola Lamia e la nonna partono alla ricerca dello zucchero per cucinare una torta: un viaggio che diventa resistenza, tra fame, segreti e pericoli. Con Baneen Ahmed Nayyef e Sajad Mohamad Qasem.
My Father’s Shadow di Akinola Davies Jr. (UK/Nigeria, MUBI)
Lagos, 1993: disordini politici, città in fiamme, e un padre incapace di comunicare con i propri figli. Il film esplora le fragilità della mascolinità africana, la rabbia repressa e il bisogno di libertà. Con Sopé Dìrísù protagonista.
The Other Side of Summer di Vojtěch Strakatý (Rep. Ceca/Croazia, ArtHood)
Due sorelle adolescenti vivono un’estate fatta di incertezze e desideri, sospese tra un mondo reale che non le accoglie e uno misterioso che le attrae. Un film che racconta il confine fragile tra crescita e sogno.
La piccola Amélie di Liane-Cho Han & Maïlys Vallade (Francia, Lucky Red)
Animazione tratta dal romanzo di Amélie Nothomb. I primi anni di vita raccontati con sguardo poetico: ogni scoperta, ogni emozione diventa un piccolo rito d’iniziazione all’esistenza.
Rebuilding di Max Walker-Silverman (USA, Minerva Pictures)
Dopo un incendio che ha distrutto tutto, Dusty (interpretato da Josh O’Connor) deve ricostruire la sua vita e ritrovare il legame con la figlia. Un racconto di resilienza e di amore per le piccole cose.
Amoeba di Tan Siyou (Singapore/Paesi Bassi/Francia/Spagna/Corea, Diversion)
A Singapore un gruppo di ragazze trova nella gomma da masticare un simbolo di libertà, sfidando una società rigida e conformista. Un coming of age che intreccia ribellione, identità e multiculturalismo.
Forastera di Lucía Aleñar Iglesias (Spagna/Italia/Svezia, Alpha Violet)
Un film sul dolore e sul lutto, senza consolazioni facili. Racconta la difficoltà di lasciare andare, di accettare l’assenza, e il coraggio di vivere il dolore per quello che è. Con Lluís Homar e Zoe Stein.
My Daughter’s Hair (Raha) di Hesam Farahmand (Iran, Madakto Pictures)
Un padre vende i capelli della figlia per acquistare un computer portatile. Un gesto che scoperchia fragilità e ingiustizie, ma anche forza e dignità. Con Shahab Hosseini, volto amatissimo del cinema iraniano.
Dance of the Living (La Lucha) di José Alayón (Spagna/Colombia, Bendita Film Sales)
A Fuerteventura, Miguel e la figlia Mariana, segnati da un lutto, trovano nel rito del wrestling canario un modo per parlarsi, combattere insieme e sopravvivere al dolore.
Sundays di Alauda Ruiz de Azúa (Spagna/Francia, Le Pacte)
Ainara ha 17 anni, è brillante e idealista. Tutti si aspettano che vada all’università, ma lei sente una chiamata diversa: vuole diventare suora di clausura. Il film ci interroga sul senso della vita contemplativa oggi.
Anemone di Ronan Day-Lewis (UK/USA, Universal Pictures Italia)
Il debutto del figlio di Daniel Day-Lewis, che torna sul grande schermo dopo otto anni. Un dramma sui legami tra padri e figli, fatto di solitudini e riscatto, con un cast che include Sean Bean e Samantha Morton. Una delle proiezioni più attese del festival.
Fuori Concorso e Proiezioni Speciali
Good Boy di Ben Leonberg (Maestro Distribution)
Film d’apertura, horror visto dagli occhi di un cane che percepisce il Male prima degli umani. Un racconto sull’oscurità che si nasconde dietro le apparenze.
A Second Life di Laurent Slama (MMM Film Sales)
Parigi, 26 luglio 2024: il giorno dell’apertura delle Olimpiadi. Elisabeth, giovane donna con disabilità uditiva, incontra Elijah (Alex Lawther), un viaggiatore solare. Un incontro inatteso che la riporta alla vita.
Dandelion’s Odyssey di Momoko Seto (Indie Sails)
Un’epopea animata: semi di dente di leone viaggiano nello spazio dopo un’apocalisse nucleare, raggiungendo un pianeta vegetale. Un’avventura visionaria ed ecologica.
The Choral di Nicholas Hytner (Eagle Pictures)
Yorkshire, 1916: il dottor Guthrie (Ralph Fiennes) guida un coro di ragazzi in tempo di guerra. La musica diventa collante sociale e specchio di speranze. Un film che sceglie di raccontare la guerra attraverso le assenze e la solidarietà.
The Bad Boy and Me di Justin Wu (Maestro Distribution)
Tratto dal bestseller YA di Tay Marley, con Noah Beck e Siena Agudong: un romance adolescenziale su desideri, paure e il coraggio di inseguire ciò che si vuole davvero.
Bluey al cinema: Collezione giocare agli chef (BBC Studios)
La cagnolina più amata dai bambini arriva al cinema con otto episodi speciali. Anteprima il 18 ottobre, poi in sala in tutta Italia.
Panorama Italia
Squali di Daniele Barbiero (Eagle Pictures)
Un teen dramedy sull’adolescenza iperconnessa, con Lorenzo Zurzolo, James Franco e Francesco Centorame. Tra ambizione, burnout e amicizia.
2 cuori e 2 capanne di Massimiliano Bruno (Vision)
Con Edoardo Leo e Claudia Pandolfi: lui maschilista inconsapevole, lei femminista convinta. Costretti a lavorare insieme, devono trovare un punto di incontro. Una commedia brillante e profonda.
Bouchra di Orian Barki e Meriem Bennani
Animazione che mescola generi e linguaggi, raccontando identità, migrazioni e ibridazioni culturali attraverso lo sguardo ironico di una protagonista sospesa tra due mondi.
Gioia mia di Margherita Spampinato (Fandango)
Premiato a Locarno, è un film delicato che mette in scena la lentezza, i silenzi, la memoria come strumenti di crescita.
Ultimo schiaffo di Matteo Oleotto (Tucker Film)
Una commedia noir ambientata in montagna durante le vacanze di Natale, tra legami familiari e desideri di cambiamento che si trasformano in crisi.
Leila di Abba Legnazzi/Vincenzi/Abba Legnazzi
Un film corale che racconta il dolore di una separazione attraverso gli occhi di una famiglia, in un linguaggio intimo e senza filtri.
Proiezioni speciali: Per te di Alessandro Aronadio, con Edoardo Leo e Teresa Saponangelo, storia vera di un ragazzino che si prende cura del padre malato di Alzheimer; Domani interrogo di Umberto Carteni (Vision), ambientato in una scuola; Una famiglia sottosopra di Alessandro Genovesi (Eagle Pictures), remake con Luca Argentero e Valentina Lodovini.
Le Serie tv
La Preside di Luca Miniero (Rai Fiction)
Luisa Ranieri è una dirigente scolastica che combatte ogni giorno per dare una nuova possibilità alla sua scuola in un quartiere difficile. Ispirata a una storia vera, è un racconto di riscatto e coraggio.
Un Professore 3 di Andrea Rebuzzi (Rai Fiction)
Alessandro Gassmann torna nei panni del prof. Dante Balestra. Questa volta i ragazzi affrontano l’esame di maturità, il rito che segna la fine dell’adolescenza e l’ingresso nell’incertezza del futuro.
L’Appartamento Sold Out di Giulio Manfredonia e Francesco Apolloni (Minerva Pictures)
Tre coppie di età e culture diverse finiscono a convivere a Centocelle dopo una truffa immobiliare. Una commedia che diventa specchio delle tensioni sociali e dei pregiudizi, ma anche del potere trasformativo della convivenza.
Sintonie, restauri e Onde Corte
Alice dialoga con la Mostra di Venezia nella sezione Sintonie, con titoli da Orizzonti e Biennale College.
Tra i restauri spicca quello de La scuola di Daniele Luchetti, a trent’anni dall’uscita.
Onde Corte porta 43 cortometraggi, con giurie prestigiose: Kenneth Lonergan per l’internazionale, Riccardo Milani, Maria Sole Tognazzi, Fabio Mollo e Paolo Strippoli per l’italiano.
Fuori Sala — Roma come palcoscenico
Dal 14 ottobre parte il Fuori Sala, un festival diffuso che porta il cinema tra le strade della Capitale: la Notte Bianca di Via Margutta con oltre 30 gallerie, incontri e letture al femminile, percorsi letterari come “Dal libro allo schermo”, e il progetto Womenlands che il 18 ottobre illuminerà Piazza di Spagna con un flash mob e la voce di Tosca.
Il gran finale il 6 e 7 novembre con Robert De Niro in via Veneto per celebrare la cerimonia giapponese del Kagami Biraki.
Masterclass e ospiti
Ospite speciale la regista spagnola Carla Simón, e soprattutto una masterclass unica: Daniel Day-Lewis dialogherà con il figlio Ronan sul cinema e sulla vita, presentando Anemone. Un incontro generazionale che è già storia.
Alice nella Città 2025 è un festival che si fa città.
Undici film in concorso che parlano di infanzia, ribellione e memoria. Fuori Concorso che sperimenta horror e animazione. Panorama Italia che affida al pubblico la scelta. Serie tv che raccontano scuola, convivenze, maturità. Restauratori che riportano in vita i classici. Un Fuori Sala che rende Roma un set diffuso. E ospiti che sono leggende: Daniel Day-Lewis e Robert De Niro.
È un festival che resiste e che osa. Che ti dice che il cinema non vive solo in sala, ma nei vicoli, nelle piazze, nei dialoghi tra generazioni.
Un festival che ci ricorda che il cinema non appartiene solo a chi lo fa, ma a chi lo guarda e lo vive. Sempre.