La bufera che si è abbattuta su Disney nelle ultime settimane sembra non accennare a placarsi.

Dopo le polemiche legate alla sospensione di Jimmy Kimmel e le minacce di boicottaggio da parte di diverse celebrità, il colosso dell’intrattenimento ha annunciato un nuovo aumento dei prezzi per gli abbonamenti a Disney+, una mossa che ha ulteriormente infiammato gli animi degli utenti.

Considerando che la cosa riguarderà sicuramente il mercato mondiale quindi anche quello Italiano, a partire dal 21 ottobre, il piano standard con pubblicità negli USA passerà da 9,99 dollari a 11,99 dollari al mese, mentre il piano premium salirà da 15,99 dollari a 18,99 dollari. Anche i prezzi degli altri pacchetti, come ESPN Select e il bundle Disney+ e Hulu (con pubblicità), subiranno un incremento di circa un dollaro.

Questo è il terzo anno consecutivo che Disney+ aumenta i prezzi dei suoi abbonamenti, una strategia che, sebbene non inusuale nel mondo dello streaming, arriva in un momento particolarmente delicato per l’azienda. La tempistica dell’annuncio, in concomitanza con le controversie legate a Jimmy Kimmel, appare quantomeno discutibile e rischia di alimentare ulteriormente il malcontento degli abbonati.

La vicenda Kimmel, infatti, è ancora lontana dall’essere conclusa. Dopo la sospensione del suo show, “Jimmy Kimmel Live!”, a seguito di commenti controversi sulla morte del commentatore di destra Charlie Kirk, il presentatore è già tornato sugli schermi. Tuttavia, diverse affiliate ABC hanno annunciato che non trasmetteranno il programma, preferendo altri contenuti nella stessa fascia oraria. Un segnale forte del clima di tensione che si respira attorno a Disney.

La domanda che molti si pongono è: perché proprio ora? Perché aumentare i prezzi in un momento in cui l’azienda è già sotto i riflettori per ragioni tutt’altro che positive? La risposta, probabilmente, risiede nelle complesse dinamiche del mercato dello streaming, dove la competizione è sempre più agguerrita e la necessità di generare profitti si fa sempre più pressante. Ma la scelta di Disney+ rischia di rivelarsi un boomerang, alienando ulteriormente una fetta di pubblico già provata dalle recenti polemiche.

Il futuro di Disney+ è incerto. Riuscirà il colosso dell’intrattenimento a superare questa tempesta e a riconquistare la fiducia degli abbonati? Solo il tempo potrà dirlo. Nel frattempo, la saga di Jimmy Kimmel e l’aumento dei prezzi gettano un’ombra inquietante sul futuro della piattaforma streaming.

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