Il successo di Yellowstone ha scatenato una vera e propria febbre da franchise in casa Paramount. Ma cosa succede quando i piani ambiziosi si scontrano con la dura realtà delle fusioni aziendali?

La storia di Dexter, il serial killer più amato della televisione, ne è un esempio lampante. Clyde Phillips, showrunner di Dexter: Original Sin e di altre serie incentrate sul personaggio, ha rivelato dettagli inediti in un’intervista al podcast “Dissecting Dexter” (via PopVerse), svelando un universo narrativo espanso che non ha mai visto la luce.

Immaginate un mondo in cui la storia di Harrison, il figlio di Dexter, prosegue su binari completamente diversi da quelli di New Blood, senza l’ombra del padre. Immaginate poi un prequel dedicato a Trinity, il terrificante antagonista interpretato da John Lithgow nella quarta stagione. Questi progetti, con dieci script già completati, erano pronti a decollare. Phillips e il suo team di sceneggiatori hanno lavorato per oltre un anno a Los Angeles, costruendo un vero e proprio “Dexter-verso”. Poi, la fusione tra Paramount e Skydance ha cambiato tutto.

“Paramount aveva altri piani”, ha dichiarato Phillips con un velo di amara rassegnazione. E sebbene Original Sin sia stato cancellato dopo una sola stagione, nonostante il rinnovo iniziale, una luce di speranza brilla ancora: Dexter: Resurrection avrà una seconda stagione. La scrittura inizierà entro la fine dell’anno, con le riprese previste per la primavera del 2026, se tutto andrà secondo i piani. Ma il ricordo della cancellazione di Original Sin, dopo il rinnovo, getta un’ombra di incertezza sul futuro, soprattutto considerando le voci di una possibile fusione tra Paramount e Warner Bros. Discovery.

Fortunatamente, Resurrection si è rivelato un successo per Showtime, sia in termini di critica che di pubblico. La premiere della prima stagione ha registrato ascolti record, e il punteggio del 95% su Rotten Tomatoes la pone sullo stesso piano delle stagioni più gloriose della serie originale. Questo successo potrebbe convincere Paramount a dare il via libera a nuovi sequel, prequel o spin-off, magari con un’espansione simile a quella della saga di Yellowstone di Taylor Sheridan? Dopotutto, se Dexter Morgan ci ha insegnato qualcosa, è che non è facile da uccidere, né narrativamente né commercialmente.

La storia di Dexter e dei suoi spin-off cancellati ci ricorda quanto il mondo dell’intrattenimento sia un terreno imprevedibile, dove le decisioni aziendali possono stravolgere i piani creativi più ambiziosi. Resta da vedere se il fascino oscuro e magnetico del serial killer riuscirà a sopravvivere a queste turbolenze, regalandoci nuove, inquietanti avventure.

Di Martina Bernardo

Vengo da un galassia lontana lontana... Appassionata di cinema e serie tv anche nella vita precedente e devota ai Musical

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