Chi avrebbe mai immaginato che un film di fantascienza degli anni ’80, inizialmente un flop al botteghino, potesse risorgere dalle sue ceneri come una fenice digitale?
“The Last Starfighter“, pellicola del 1984 che racconta la storia di un adolescente reclutato per una guerra intergalattica grazie alla sua abilità in un videogioco arcade, sta per tornare. Ma non come ci si aspetterebbe.
Per anni, si è parlato di un sequel cinematografico. Nomi del calibro di Seth Rogen e persino Steven Spielberg sono stati accostati al progetto. Ma c’era un ostacolo insormontabile: Jonathan R. Betuel, lo sceneggiatore originale, detentore dei diritti e strenuo oppositore di un nuovo film. Eppure, contro ogni previsione, “The Last Starfighter” sta per avere un seguito. Non sul grande schermo, ma tra le pagine di un fumetto.
La sorpresa è stata annunciata nel settembre 2025: una nuova serie a fumetti, prevista per il 2026, amplierà l’universo di “The Last Starfighter”. E la cosa più incredibile? Lo stesso Betuel è a capo del progetto, entusiasta di questa nuova incarnazione della sua creatura. Insieme a lui, un team di tutto rispetto: il co-produttore Paul Davidson e gli sceneggiatori Deric A. Hughes e Benjamin Raab, noti per il loro lavoro nell’Arrowverse della CW e nel revival di “Quantum Leap” del 2022. Il lato visivo sarà affidato ai talentuosi artisti Willi Roberts e Francesco Segala.
La storia si collocherà temporalmente dopo gli eventi del film, mantenendo la stessa continuity. I dettagli sulla trama e i personaggi sono ancora avvolti nel mistero, alimentando la curiosità dei fan. Non è la prima volta che “The Last Starfighter” si avventura nel mondo dei fumetti. Nel 1984, anno di uscita del film, la Marvel pubblicò una miniserie in tre parti che ne ripercorreva gli eventi.
Questo ritorno inaspettato dimostra la forza e la resilienza di alcune storie. “The Last Starfighter”, pur non avendo conquistato il pubblico al momento della sua uscita, ha saputo coltivare un seguito affezionato nel corso degli anni. E ora, grazie al fumetto, potrà raggiungere nuove generazioni di lettori, confermando che il fascino delle avventure spaziali e il potere nostalgico degli anni ’80 sono intramontabili.
Mentre il passaggio da schermo a pagina stampata può sembrare insolito, non è un caso isolato. Diversi film hanno trovato nuova linfa vitale nel mondo del fumetto, dimostrando che la narrazione può assumere forme diverse senza perdere la sua magia. E chissà, forse questo nuovo capitolo di “The Last Starfighter” aprirà la strada a un futuro ritorno sul grande schermo. Per ora, non ci resta che attendere il 2026 e prepararci a un nuovo viaggio interstellare.