Un cast corale per un’opera che intreccia cronaca nera, indagine psicologica e denuncia sociale
Alla 20ª edizione della Festa del Cinema di Roma, nella sezione Grand Public, arriva Illusione, il nuovo film di Francesca Archibugi. Una storia che scava nelle pieghe più oscure dell’animo umano, affrontando i temi della violenza, della fragilità adolescenziale e delle responsabilità collettive, attraverso uno sguardo che mescola tensione narrativa e sensibilità poetica.
La sceneggiatura, firmata da Francesca Archibugi, Laura Paolucci e Francesco Piccolo, si avvale di un team creativo d’eccellenza: la fotografia di Francesco Di Giacomo, il montaggio di Esmeralda Calabria, le musiche originali di Battista Lena, la scenografia di Giada Calabria e i costumi di Catherine Buyse.
Prodotto da Fandango con Rai Cinema in coproduzione con Tarantula, e distribuito da 01 Distribution, il film vede nel cast Jasmine Trinca, Michele Riondino, Angelina Andrei, Vittoria Puccini, Francesca Reggiani, Aurora Quattrocchi e Filippo Timi.
Periferia di Perugia. In un fosso viene ritrovata una ragazzina in un elegante abito d’alta moda: è bellissima, sembra senza vita. Ma un respiro improvviso rivela che è ancora viva. Si chiama Rosa Lazar, ha origini moldave e non ha ancora compiuto 16 anni.
Il caso viene affidato alla sostituta procuratrice Cristina Camponeschi e allo psicologo Stefano Mangiaboschi, che si trovano di fronte a un enigma complesso: Rosa non sembra avere coscienza delle violenze subite, e dietro la maschera di un’apparente gioiosità emerge un profilo psicologico disturbato. La sua figura diventa il cuore di un’indagine che non è soltanto giudiziaria, ma anche interiore, capace di riflettere le zone d’ombra di un intero sistema.
Con Illusione, Francesca Archibugi firma un’opera intensa e disturbante, capace di alternare realismo e poesia. Un film che mette in scena non solo il mistero di una giovane vita spezzata e salvata, ma anche il fragile equilibrio tra giustizia, verità e sopravvivenza emotiva. Alla Festa del Cinema di Roma, l’autrice porta un racconto che scuote, interroga e lascia lo spettatore senza certezze, se non quella che dietro ogni illusione si nasconde sempre una verità difficile da affrontare.