L’universo di Breaking Bad, espansosi con Better Call Saul e il film El Camino, ha conquistato milioni di spettatori con la sua complessità narrativa e i suoi personaggi indimenticabili.

Ma la cronologia intricata tra prequel, sequel e flashforward ha generato non poca confusione tra i fan, lasciandoli con un interrogativo cruciale: qual è l’ordine corretto per guardare le serie e il film e godersi appieno l’esperienza?

Better Call Saul, inizialmente concepito come un semplice prequel incentrato sulle origini di Saul Goodman, si è evoluto in qualcosa di molto più ambizioso. La serie inizia mostrandoci Saul dopo gli eventi di Breaking Bad, con il suo alter ego Gene Takavic, per poi tornare indietro nel tempo e svelare la sua trasformazione da Jimmy McGill al brillante avvocato penalista che conosciamo. Questa struttura a doppio binario temporale, con le scene in bianco e nero di Gene, ha contribuito ad arricchire la narrazione ma ha anche generato dubbi sull’ordine di visione ideale.

Guardare le serie in ordine cronologico, saltando da una all’altra seguendo la timeline degli eventi, potrebbe sembrare la soluzione più logica. Tuttavia, questa scelta spezzerebbe il flusso narrativo di entrambe le serie, compromettendo il ritmo e l’impatto emotivo. Immaginate di essere catapultati da un momento cruciale di Better Call Saul a un episodio di Breaking Bad, per poi tornare indietro: la coesione della storia andrebbe persa, frammentando l’esperienza di visione.

Anche guardare Better Call Saul prima di Breaking Bad presenta delle insidie. Le scene di Gene, senza il contesto degli eventi di Breaking Bad, perderebbero gran parte del loro significato. Sarebbe come iniziare un film dal finale, privandosi della suspense e della scoperta graduale dei personaggi. Inoltre, alcuni dialoghi di Better Call Saul, come la telefonata di Gene a Francesca, anticipano il destino di personaggi chiave di Breaking Bad, rovinando la sorpresa e l’impatto emotivo di certe scene.

Quindi, qual è il segreto per immergersi completamente nel mondo di Breaking Bad e Better Call Saul? La risposta, secondo il creatore Vince Gilligan, è semplice: seguire l’ordine di uscita. Iniziate con Breaking Bad (2008-2013), proseguite con El Camino (2019) e concludete con Better Call Saul (2015-2022).

Questo ordine di visione permette di apprezzare appieno l’evoluzione dei personaggi e la genesi dell’universo narrativo. Prima incontriamo Saul Goodman in Breaking Bad, come un personaggio secondario ma fondamentale, e poi, in Better Call Saul, scopriamo la sua storia, le sue motivazioni e le sue fragilità. Questo approccio ci permette di comprendere la complessità di personaggi come Mike Ehrmantraut, inizialmente creato per una singola scena di Breaking Bad e poi diventato uno dei protagonisti di Better Call Saul.

In definitiva, guardare Breaking Bad prima di Better Call Saul non solo rispetta l’intenzione originale degli autori, ma arricchisce l’esperienza di visione, permettendoci di apprezzare appieno la maestria narrativa e la profondità psicologica di questo universo televisivo indimenticabile.

Di Martina Bernardo

Vengo da un galassia lontana lontana... Appassionata di cinema e serie tv anche nella vita precedente e devota ai Musical

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