C’è un filo di malinconia e gratitudine nelle parole di Macaulay Culkin quando ricorda John Candy. Non solo un collega, non solo la star di Uncle Buck (1989), ma un adulto capace di guardare oltre le luci del set, di scorgere l’ombra che già aleggiava nella vita di un bambino destinato a diventare il volto simbolo del cinema degli anni ’90.

Nel documentario John Candy: I Like Me, presentato il 4 settembre al Toronto International Film Festival, Culkin – oggi 45enne – rivela che Candy fu uno dei primi a notare ciò che molti ignoravano: la presenza soffocante e distruttiva del padre, Kit Culkin.

“John si prese cura di me quando non molti lo facevano”, racconta l’attore. “Non mi trattò mai come un giocattolo di Hollywood. Con me e Gaby Hoffmann parlava come con due persone, non come con bambini di passaggio. Mi fece sentire accolto. Per me era raro, rarissimo.”

Un gesto semplice, un’attenzione silenziosa, ma che per il piccolo Macaulay significava tutto.

“Mio padre era già un mostro. John lo capì, lo vide prima di tutti.”

Diretto da Colin Hanks, il documentario raccoglie le voci di chi con Candy aveva condiviso talento e amicizia: Tom Hanks, Steve Martin, Bill Murray, Catherine O’Hara, Mel Brooks. Tutti, nelle loro testimonianze, restituiscono l’immagine di un uomo che seppe unire comicità e delicatezza, ironia e compassione.

Un ritratto che trascende il cinema e diventa umano, come il ricordo che Culkin porta con sé. Perché a volte non servono gesti grandiosi per cambiare la vita di qualcuno: basta esserci, davvero.

John Candy: I Like Me debutterà su Amazon Prime Video il 10 ottobre 2025.