Una serie TV e un passato giudiziario ancora discusso: cosa racconta davvero The Twisted Tale of Amanda Knox?

Hulu ha recentemente lanciato The Twisted Tale of Amanda Knox, una serie drammatica ispirata al caso giudiziario che, a partire dal 2007, ha catalizzato l’attenzione internazionale. Al centro della vicenda, il brutale omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher a Perugia e le successive accuse nei confronti della coinquilina americana Amanda Knox e del suo allora fidanzato Raffaele Sollecito.

A interpretare Amanda nella serie è Grace Van Patten. La stessa Knox, oggi 38enne, figura tra i produttori esecutivi. La serie, composta da otto episodi, ripercorre le tappe principali dell’inchiesta e del lungo iter processuale, ponendo l’accento sulla pressione mediatica e sulle implicazioni emotive della vicenda.

Il caso reale

Il 2 novembre 2007 Meredith Kercher viene trovata morta nella casa che condivideva con Amanda Knox. Le indagini portano subito all’arresto di Knox e Sollecito, che resteranno coinvolti nel caso per anni. Entrambi vengono inizialmente condannati, poi assolti in via definitiva nel 2015 dalla Corte di Cassazione, che riconosce gravi errori investigativi e l’assenza di prove biologiche concrete.

L’unico condannato per l’omicidio è Rudy Guede, cittadino ivoriano arrestato poco dopo i fatti e giudicato colpevole con rito abbreviato. Guede ha scontato 13 anni di carcere ed è stato rilasciato nel 2021.

Una serie con un punto di vista preciso

The Twisted Tale of Amanda Knox propone una narrazione fortemente centrata sulla figura della protagonista, cercando di restituire la sua versione dei fatti e il peso della lunga esposizione pubblica. Accanto a lei, nel team produttivo, anche Monica Lewinsky, da tempo impegnata nella riflessione sul rapporto tra media e giustizia.

La serie adotta un linguaggio visivo che alterna realismo a elementi più simbolici e intimisti. Questo approccio ha suscitato reazioni contrastanti: se da una parte offre uno sguardo più personale sulla vicenda, dall’altra alcuni osservatori hanno rilevato un’eccessiva semplificazione del contesto, in particolare riguardo alla figura della vittima Meredith Kercher e al ruolo della stampa.

Un racconto che continua a far discutere

Il caso Kercher-Knox rimane uno dei più noti e controversi degli ultimi decenni. La nuova serie non pretende di riscrivere la storia giudiziaria, ma contribuisce a mantenerne vivo il dibattito. In un panorama televisivo sempre più attento alla rielaborazione dei true crime, la vicenda di Amanda Knox si inserisce in una riflessione più ampia sul potere della narrazione e sulla distanza — talvolta incolmabile — tra realtà processuale e opinione pubblica.

Di Martina Bernardo

Vengo da un galassia lontana lontana... Appassionata di cinema e serie tv anche nella vita precedente e devota ai Musical