Quentin Tarantino si è ritagliato una nicchia tutta sua a Hollywood sin dal suo esordio nelle sale con Le iene nel 1992. Ha rapidamente dimostrato di non essere un fuoco di paglia con il suo secondo film (e capolavoro assoluto) Pulp Fiction, e da allora ha realizzato una filmografia impeccabile.

Tarantino ha sempre sostenuto che realizzerà solo dieci film, affermando che “la maggior parte dei registi ha un ultimo film orribile” e che lui vuole ritirarsi al culmine della carriera. Il suo ultimo film, Once Upon a Time in Hollywood del 2019, è stato il nono, quindi in teoria si avvia verso il pensionamento dopo un ultimo lavoro. Doveva essere The Movie Critic, ma il progetto è stato abbandonato e Tarantino è tornato al tavolo da disegno.

Tutto questo rende il momento perfetto per Tarantino per guardare indietro al suo lavoro e identificare quale dei suoi film è il migliore. In un’intervista al podcast The Church of Tarantino, gli è stata chiesta la sua opinione. Molti registi avrebbero evitato imbarazzati di rispondere e si sarebbero rifiutati di identificare un preferito. Non Tarantino.

Ma ci sono alcune precisazioni: ha esordito dicendo: “Penso che Kill Bill sia il film definitivo di Quentin, nessuno avrebbe potuto realizzarlo. Ogni aspetto è così particolare, come i tentacoli e i tessuti sanguinanti, frutto della mia immaginazione, del mio io, dei miei amori, della mia passione e della mia ossessione. Quindi penso che Kill Bill sia il film che ero destinato a realizzare”.

Ha poi sottolineato che il suo film più recente, C’era una volta a Hollywood, è il suo preferito. Ma quale considera il suo capolavoro assoluto? Bastardi senza gloria del 2009, che ha anche definito la sua “migliore sceneggiatura”.

Dovremo aspettare un po’ per il film “definitivo” di Tarantino, ma questo non significa che si stia rilassando. Il prossimo anno uscirà il sequel di C’era una volta a Hollywood, The Adventures of Cliff Booth, che vedrà il ritorno del carismatico stuntman interpretato da Brad Pitt nel 1977, otto anni dopo la sua ultima apparizione. Tarantino ha scritto la sceneggiatura, ma ha affidato la regia a David Fincher perché non voleva che il suo ultimo film fosse un sequel.

Oltre a questo, sta lavorando a una nuova produzione teatrale nel West End di Londra, che debutterà nel 2026. Si sa ancora poco di questo progetto, ma è lecito supporre che sarà una produzione di grande successo con un cast stellare e che Tarantino trasferirà la sua famiglia in Inghilterra per poter supervisionare le prove.

Ma, fino ad allora, forse è il momento di rivedere Bastardi senza gloria. Dopotutto, quale momento migliore per vedere i nazisti massacrati brutalmente in tutti i modi immaginabili?

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