Quando nel 1979 Kane (John Hurt) partorì lo Xenomorfo in Alien, Ridley Scott non solo creò un’icona horror-fantascientifica, ma cambiò per sempre il cinema.
Il film rivoluzionò il casting, il design degli alieni, l’estetica visiva dell’horror e persino il montaggio dei trailer, influenzando opere che vanno da Predator a Star Trek e persino James Bond. La carriera di Scott decollò grazie a Alien, senza il quale forse non avremmo avuto Blade Runner, Il gladiatore o The Martian. Pur non essendo il primo horror spaziale, fu il primo a portare nello spazio il terrore realistico e crudo degli slasher, aprendo un filone che generò imitazioni e classici come Event Horizon, Pitch Black e Life. Distaccandosi dalle visioni patinate di Star Wars e Star Trek, Alien mostrò un futuro sporco e claustrofobico, influenzando film cupi e distopici e modificando persino il tono di franchise esistenti. Con i design di H.R. Giger, introdusse un’estetica aliena inquietante e originale che ispirò creature di film come District 9, Starship Troopers e A Quiet Place.
Il celebre chestburster portò il body horror al grande pubblico, aprendo la strada a titoli come The Fly e The Thing e contaminando persino saghe non horror. La scelta di Sigourney Weaver come Ripley, in una sceneggiatura con ruoli non vincolati al genere, trasformò il personaggio in un modello per eroine d’azione e fantascienza, influenzando attrici e personaggi successivi. L’attenzione di Scott alla fotografia e alla scenografia elevò l’horror visivamente, ispirando produzioni come Outland e favorendo la nascita di film atmosferici come The Thing. Alien introdusse anche la prospettiva della classe operaia nella fantascienza, trasformando in protagonisti i “redshirt” e creando un modello narrativo ripreso da molte opere successive.
Registi di tutto il mondo, da Neill Blomkamp a Egor Abramenko, hanno riconosciuto il film come fonte primaria di ispirazione. Il suo trailer innovò la promozione cinematografica, introducendo tecniche sonore e narrative non ancora imitate. La scena del chestburster, un tempo scioccante, oggi è un simbolo pop universale: segno che Alien non è solo un film, ma un caposaldo eterno della cultura cinematografica e dell’immaginario collettivo.