La notizia che i fan aspettavano da anni è finalmente diventata realtà: Meryl Streep è tornata sul set nei panni dell’indimenticabile Miranda Priestly, l’algida e sofisticata direttrice di Runway, nel sequel ufficiale de Il diavolo veste Prada.

L’attrice premio Oscar, oggi 76enne, è stata avvistata mercoledì 23 luglio a New York, elegantissima e imperturbabile, mentre girava le prime scene del nuovo film. Le riprese sono ufficialmente iniziate questa settimana e proseguiranno tra gli Stati Uniti e l’Italia.

A quasi vent’anni dall’uscita del film cult del 2006, il sequel promette di riportarci nel mondo della moda con un pizzico di nostalgia e molte novità. Secondo le prime indiscrezioni, Miranda è ancora a capo di Runway, ma stavolta deve affrontare le tempeste dell’editoria moderna: la rivista, infatti, è in difficoltà e cerca disperatamente di rimanere rilevante in un panorama dominato dai social media, dai tagli di budget e da una nuova generazione di influencer più che di giornalisti.

Il personaggio di Emily Blunt — Emily, la storica assistente sempre con un’espressione passivo-aggressiva e una tazza di Starbucks in mano — è cresciuto professionalmente ed è ora una potente dirigente di un gruppo del lusso che finanzia Runway con le sue campagne pubblicitarie. Anche Anne Hathaway torna nel ruolo di Andy Sachs, la giovane giornalista dal cuore idealista e dallo stile sempre più definito. Ma in che modo Andy rientrerà nella vita (e nell’ufficio) di Miranda? E soprattutto: stavolta riuscirà a farlo senza rinunciare a se stessa?

Il sequel è ancora avvolto nel mistero, ma l’entusiasmo è alle stelle. A infiammare i social ci ha pensato proprio Anne Hathaway, che ha annunciato l’inizio delle riprese con un post ironico e super chic, accompagnato dalla didascalia “Andy Sachs 2025” e uno scatto iconico: trench beige, capelli al vento e quel mix di soggezione e sicurezza che la contraddistingue da sempre.

Il diavolo veste Prada 2 uscirà ufficialmente al cinema il 1º maggio 2026, e sarà diretto dalla stessa regista del primo film, David Frankel. La sceneggiatura è firmata da Aline Brosh McKenna, già autrice del primo capitolo, assicurando così continuità nello stile e nei dialoghi affilati come una Louboutin nuova di zecca.

Intanto, il ritorno sul set ha già riacceso il dibattito tra i fan: si può davvero replicare la magia di un film diventato cult? O sarà solo un’operazione nostalgica in piena era reboot? Quel che è certo è che rivedere Meryl Streep nei panni di Miranda — con il suo “That’s all” sussurrato come una condanna — è già un piccolo regalo al mondo del cinema (e della moda).

Non resta che aspettare. Con una tazza di caffè bollente. E forse… un nuovo paio di Manolo.

Di Martina Bernardo

Vengo da un galassia lontana lontana... Appassionata di cinema e serie tv anche nella vita precedente e devota ai Musical