Frankenstein di Guillermo del Toro non è solo un film: è un sogno che prende forma, un’opera viscerale che racchiude l’anima di un regista che ha dedicato la sua vita a esplorare gli abissi dell’umanità attraverso l’horror. È la sintesi ardente di una carriera punteggiata da meraviglie oscure, e ogni dettaglio trasuda emozione, desiderio e ossessione artistica.

Ispirato all’immortale capolavoro di Mary Shelley del 1818, Frankenstein racconta la tormentata parabola di un medico spinto dal delirio di onnipotenza e dalla disperata sete di vita. Del Toro, che da sempre naviga tra l’estetica gotica e l’intensità del terrore viscerale, trova finalmente il coraggio di affrontare il mito più struggente della letteratura horror: quello del Creatore e della sua Creatura.

Sin dagli esordi, Del Toro ha accarezzato il sogno di adattare questa storia. Non si tratta solo di una scelta artistica: è una chiamata profonda, un’urgenza creativa che ribolle da decenni nella sua mente e nel suo cuore. E ora, con una visione maturata nel tempo, è pronto a darci la sua versione più intima, più feroce, più umana di Frankenstein.

Questa pellicola promette di fondere l’eleganza decadente di Nightmare Alley, la sensualità tattile di The Shape of Water e l’orrore mitico di Il labirinto del fauno. È un progetto che pulsa di tensione emotiva, di bellezza disturbante e di dolente poesia.

Con Oscar Isaac nel ruolo di Victor Frankenstein, Jacob Elordi nei panni della Creatura e Mia Goth come Elizabeth Lavenza, il cast vibra di talento magnetico. È il frutto di una fiducia conquistata a forza di capolavori, ed è il riflesso del prestigio che Del Toro ha costruito con passione e perseveranza.

Non sarà certo la versione del mostro di Boris Karloff—sarà qualcosa di nuovo, di audace, di devastante. Del Toro promette un racconto che respira con il presente, che infonde il dolore e la speranza dei nostri tempi dentro una leggenda che rifiuta di morire.

Frankenstein sta arrivando. E sarà vivo. Terribilmente, meravigliosamente vivo

Di Martina Bernardo

Vengo da un galassia lontana lontana... Appassionata di cinema e serie tv anche nella vita precedente e devota ai Musical

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