L’attore australiano è scomparso a 56 anni dopo una battaglia contro il cancro. A Hollywood, e nei cuori di molti, resterà per sempre il Dr. Troy che non aveva paura di mostrarsi fragile.
Julian McMahon non è stato solo un attore. È stato un volto che ha segnato una generazione di spettatori, un interprete capace di rendere affascinanti anche le ombre più profonde dei suoi personaggi. Si è spento il 2 luglio a 56 anni, a Clearwater in Florida, dopo una malattia affrontata con coraggio e riservatezza.
Nato il 27 luglio 1968 a Sydney, figlio di Sir William McMahon — ex primo ministro australiano — Julian aveva ereditato un’eleganza naturale e uno sguardo magnetico. Dopo gli studi in economia, abbandonati presto, si era fatto notare nel mondo della moda sfilando tra Parigi, Milano e New York. Ma era chiaro che il suo destino era un altro.
Il debutto sullo schermo arrivò negli anni ’90 con la soap australiana Home and Away, che lo fece conoscere al grande pubblico. Da lì, il salto negli Stati Uniti fu questione di tempo: nel 1993 entra nel cast della soap opera Another World, e da allora non si ferma più.
Julian conquista i fan di Profiler (1996–2000), ma è con Streghe (Charmed) che inizia la sua vera ascesa: interpreta Cole Turner, il demone innamorato di Phoebe Halliwell, diventando un’icona romantica e tormentata. Poi arriva il ruolo che lo consacrerà per sempre: quello del dottor Christian Troy in Nip/Tuck (2003–2010), chirurgoplastico narcisista, provocatorio, ma profondamente umano. Una performance intensa e coraggiosa che gli vale anche una nomination ai Golden Globe.
A Hollywood lo vogliono anche al cinema: nel 2005 e nel 2007 indossa i panni del supervillain Victor Von Doom nei due film I Fantastici 4. Negli anni successivi continua a lavorare in serie TV e film, tra cui Runaways, FBI: Most Wanted e due produzioni uscite nel 2024, The Surfer e The Supremes at Earl’s All‑You‑Can‑Eat.
L’annuncio della moglie Kelly: “Amava la vita, e voleva portare gioia”
La notizia della sua scomparsa è stata data dalla moglie, Kelly McMahon, con una dichiarazione intensa e commovente:
“Con il cuore aperto, desidero condividere che il mio amato marito è morto in pace questa settimana, dopo un coraggioso sforzo per sconfiggere il cancro… Amava la vita. Amava la famiglia. Amava gli amici. Amava il suo lavoro… Il suo più grande desiderio era portare gioia a quante più persone possibile.”
Julian e Kelly si erano sposati nel 2014. L’attore lascia anche una figlia, Madison, nata nel 2000 dal matrimonio con l’attrice Brooke Burns. In queste ore, la famiglia ha chiesto rispetto e riservatezza per vivere il lutto lontano dai riflettori, come Julian avrebbe voluto.
In un mondo che spesso confonde carisma con freddezza, Julian McMahon ha dimostrato che si può essere eleganti e profondi, sensuali e vulnerabili. I suoi personaggi parlavano d’amore, di colpa, di redenzione. E forse è proprio questo che lo ha reso così amato.
Oggi il cinema e la TV perdono un interprete raffinato. Ma i fan continueranno a rivederlo in quelle scene che, anche a distanza di anni, riescono ancora a emozionare.