Il nuovo capitolo del DC Universe firmato James Gunn continua a rivelare i suoi segreti.

Dopo i recenti test screening di Supergirl, emergono dettagli inattesi che arricchiscono il profilo cosmico dell’atteso film con Milly Alcock. E tra le sorprese più intriganti spicca un nome che nessuno si aspettava di trovare nel cast: Seth Rogen.

Durante l’ultimo episodio di The Hot Mic, l’insider Jeff Sneider ha condiviso informazioni fresche provenienti dalle proiezioni di prova tenutesi questa settimana. Il quadro che emerge conferma in gran parte le impressioni precedenti: Alcock convince pienamente nel ruolo di Kara Zor-El, le sequenze d’azione risultano solide anche se non rivoluzionarie, mentre il villain principale fatica a lasciare il segno. Ma è sul fronte dei cameo che arrivano le novità più gustose.

Seth Rogen, noto per il suo lavoro in Invincible e recentemente protagonista di The Studio, presterà la sua voce inconfondibile a un personaggio ancora avvolto nel mistero. La prima ipotesi circolata tra i fan riguardava Krypto, il super-cane già apparso nel Superman di Gunn. Tuttavia, questa teoria è stata rapidamente smentita dallo stesso Sneider, che ha escluso categoricamente il coinvolgimento di Rogen con il fedele amico a quattro zampe dell’Uomo d’Acciaio.

Se non Krypto, chi allora? La risposta più probabile porta verso uno degli innumerevoli alieni che popoleranno l’odissea spaziale di Supergirl. Il film di Craig Gillespie si basa infatti sul fumetto Woman of Tomorrow di Tom King, una storia che porta Kara lontano dalla Terra, attraverso mondi esotici e civiltà extraterrestri dalle caratteristiche bizzarre. La scelta di Rogen suggerirebbe un personaggio dotato di ironia o caratterizzato da tratti peculiari, perfetti per quella vena comica che l’attore canadese sa incarnare magistralmente.

Ma c’è un altro dettaglio cruciale emerso dai test screening: Kara Zor-El parlerà kryptoniano, e questo creerà problemi di comunicazione con Superman, interpretato da David Corenswet. Non è ancora chiaro il contesto preciso di questa barriera linguistica. Si tratta di un flashback ambientato su Krypton prima della sua distruzione? O forse l’Uomo d’Acciaio tenterà di comunicare con la cugina dalla Terra mentre lei si trova nello spazio profondo, impossibilitato a raggiungerla fisicamente?

Questa scelta narrativa sottolinea ancora una volta la visione di James Gunn per Supergirl: non una versione edulcorata o secondaria di Superman, ma un’eroina forgiata dalla tragedia e dall’isolamento. Come spiegato dallo stesso Gunn durante la presentazione dello slate “Gods and Monsters”, Kara ha assistito a morte e devastazione per i primi quattordici anni della sua vita su un frammento di Krypton morente, prima di arrivare sulla Terra. A differenza del cugino, cresciuto nell’amore dei Kent, lei porta con sé cicatrici profonde che la rendono più dura, più determinata, meno incline ai compromessi.

Il cast di Supergirl Woman of Tomorrow riunisce talenti eclettici: Matthias Schoenaerts nei panni del villain Krem of the Yellow Hills, Eve Ridley come Ruthye Mary Knolle, la giovane che accompagnerà Kara nella sua caccia cosmica, e Jason Momoa in un ruolo chiave ancora non svelato completamente. David Krumholtz e Emily Beecham interpreteranno Zor-El e Alura, i genitori di Kara, probabilmente in sequenze ambientate nel passato kryptoniano.

Con un’uscita programmata per il 26 giugno 2026, Supergirl si prepara a essere uno dei pilastri del nuovo DC Universe. L’inclusione di Seth Rogen, anche solo come voce, dimostra la volontà di Gunn di costruire un universo interconnesso dove ogni dettaglio conta, dove anche un personaggio alieno minore può diventare memorabile grazie alla scelta dell’interprete giusto.

Resta da vedere quale creatura extraterrestre prenderà vita attraverso la voce di Rogen. Sarà un compagno di viaggio comico? Un informatore bizzarro? O forse un nemico inaspettato che nasconde la minaccia dietro un’apparenza innocua? Una cosa è certa: in un universo dove Kara parla kryptoniano e la comunicazione stessa diventa ostacolo, ogni voce avrà un peso narrativo preciso. E quella di Seth Rogen promette di lasciare il segno.

Di Martina Bernardo

Vengo da un galassia lontana lontana... Appassionata di cinema e serie tv anche nella vita precedente e devota ai Musical

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