Il CREMONINI LIVE26 parte da Roma e firma uno dei momenti più importanti della carriera dell’artista: quattro grandi eventi, oltre 250 mila biglietti venduti e una visione che va oltre l’hype.

Cesare Cremonini è esattamente dove ha sempre voluto essere. Con 70 mila biglietti venduti e il tutto esaurito al Circo Massimo di Roma a sei mesi dall’evento, l’artista bolognese apre ufficialmente il CREMONINI LIVE26 e segna un passaggio cruciale della sua storia artistica. Non un semplice concerto, ma un’affermazione di identità, continuità e forza creativa, in uno dei luoghi più simbolici dello spettacolo dal vivo in Italia.

Il concerto del 6 giugno al Circo Massimo è il primo dei quattro grandi eventi che scandiranno l’estate 2026 di Cesare Cremonini. Un tour pensato come un’esperienza collettiva, a capienza piena, che attraverserà alcuni degli spazi open air più iconici del Paese: Roma, Milano, Imola e Firenze. Date che raccontano non solo un successo numerico, ma una precisa scelta artistica, quella di misurarsi con luoghi complessi e carichi di significato, affidandosi esclusivamente alla solidità del repertorio e alla credibilità costruita nel tempo.

Cremonini gioca ormai in una dimensione del live italiano riservata a pochissimi artisti, dove il risultato non è figlio dell’urgenza del momento ma della paziente costruzione di una carriera iniziata nel 1999 e cresciuta senza scorciatoie. Continuità, affidabilità sul palco, capacità di tenere insieme pubblico trasversale e presente creativo: è questa la cifra che gli permette di riempire spazi simbolici come il Circo Massimo e di renderli luoghi di condivisione emotiva.

Lo stesso artista lo conferma, definendo questo tour “determinante”, persino più significativo dei tredici stadi dell’estate precedente. Un’affermazione che racconta la volontà di alzare ancora l’asticella e di offrire uno spettacolo destinato a diventare un riferimento per il mondo del live. Un progetto ambizioso, sostenuto da numeri importanti — oltre 250.000 biglietti già venduti — ma soprattutto da una visione chiara e riconoscibile.

Parallelamente, anche la musica continua a parlare forte. Ragazze facili si conferma nella Top Ten dei brani più trasmessi dalle radio italiane, distinguendosi per un racconto che si allontana dalla retorica della canzone d’amore tradizionale e sceglie invece di esplorare con lucidità le fragilità e le contraddizioni emotive dell’uomo contemporaneo. Un successo che dimostra come Cremonini sappia essere rilevante anche nel presente, senza rinnegare la profondità del proprio percorso.

Il sold out del Circo Massimo non è solo un traguardo produttivo, ma la conferma di una parabola artistica costruita con visione, coerenza e qualità. Numeri, classifiche e biglietti venduti raccontano solo una parte della storia: il dato più significativo resta la forza della visione di Cesare Cremonini. Un artista capace di trasformare la musica in esperienza collettiva e di rendere ogni palco — anche il più imponente — uno spazio autentico di incontro, memoria e presente creativo.

Di Martina Bernardo

Vengo da un galassia lontana lontana... Appassionata di cinema e serie tv anche nella vita precedente e devota ai Musical