Un amore eterno celebrato a Palazzo Reale: oltre 15.000 visitatori per la mostra dedicata al Principe della risata

Napoli celebra sé stessa attraverso uno dei suoi figli più amati. In occasione delle celebrazioni di Neapolis 2500, la mostra Totò e la sua Napoli si conferma uno degli appuntamenti culturali più significativi dell’anno, capace di unire memoria, identità e meraviglia. Inaugurata lo scorso 30 ottobre a Palazzo Reale di Napoli, l’esposizione ha già conquistato il pubblico con un successo straordinario, raccontando il legame profondo e indissolubile tra Totò e la sua città.

A poco più di un mese dall’apertura, la mostra ha già superato 15.000 visitatori, registrando un’affluenza costante e trasversale: pubblico italiano e internazionale, giovani, famiglie, appassionati e gruppi organizzati. Un risultato che testimonia come Totò continui a parlare a generazioni diverse, restando un simbolo universale di napoletanità e di arte senza tempo.

Il percorso espositivo accompagna i visitatori in un viaggio emozionale e visionario, fatto di filmati, documenti, materiali d’archivio e testimonianze che restituiscono tutta la complessità artistica e umana di Totò. Non solo attore comico, ma figura culturale di portata internazionale, capace di mescolare ironia, poesia, malinconia e intelligenza critica.

«Sono felice e onorato del bilancio positivo e della partecipazione così entusiasta per la mostra Totò e la sua Napoli – ha dichiarato il curatore, produttore e organizzatore Alessandro Nicosia – nata con l’intento di mantenere viva l’eredità di un vero fenomeno culturale. Il forte interesse dei giovani, spinti dal desiderio di scoprire filmati e documenti di un mito senza tempo, dimostra quanto la sua arte sia ancora viva, attuale ed eterna».

Napoli, ancora una volta, si conferma cuore pulsante della cultura italiana, capace di valorizzare la propria storia attraverso progetti di grande respiro. Da segnalare gli afflussi record nei fine settimana e l’alto numero di prenotazioni già pervenute in vista delle festività natalizie, a conferma di un entusiasmo che non accenna a diminuire.

Totò e la sua Napoli resterà aperta fino al 25 gennaio 2026 a Palazzo Reale e, nella prossima primavera, volerà a New York, portando oltreoceano il racconto di un artista che ha saputo rendere Napoli universale. Promossa dal Comitato Nazionale Neapolis 2500 con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero della Cultura, con la partecipazione degli Eredi Totò, Rai Teche e Archivio Storico Luce, la mostra rappresenta non solo un omaggio, ma un atto d’amore verso un mito che continua a far ridere, riflettere e commuovere.

Perché Totò non appartiene solo a Napoli: Totò appartiene al tempo.

Di Martina Bernardo

Vengo da un galassia lontana lontana... Appassionata di cinema e serie tv anche nella vita precedente e devota ai Musical