Doveva essere un’esclusiva per le sale IMAX, un’anteprima da vivere sul grande schermo prima di Avatar: Fire and Ash. Ma internet, si sa, ha i suoi tempi e le sue leggi.
Il prologo di sei minuti di The Odyssey, la nuova epopea cinematografica di Christopher Nolan, è trapelato online e sta già facendo parlare di sé. Un assaggio intenso e visivamente sbalorditivo di quello che potrebbe essere uno dei film più ambiziosi della carriera del regista britannico.
La sequenza si apre nel buio della notte, dentro il ventre del cavallo di Troia. Matt Damon nei panni di Odisseo guida i suoi uomini in un silenzio carico di tensione. Tra loro c’è anche Menelao, interpretato da Jon Bernthal, mentre i soldati troiani trascinano ignari il gigantesco dono di legno all’interno delle mura della città. È l’inganno più celebre della storia antica che prende vita con la precisione visiva e narrativa tipica di Nolan.
Quando cala la notte, inizia l’assalto. Odisseo e i suoi guerrieri escono dal cavallo e si muovono come ombre, eliminando le sentinelle una dopo l’altra in una coreografia di violenza controllata. La tensione cresce, frame dopo frame, fino a esplodere in una battaglia su larga scala. La colonna sonora di Ludwig Göransson accompagna ogni movimento con un’intensità che amplifica il senso di imminenza e pericolo. Non è solo azione: è cinema che respira.
Ma il prologo non si ferma alla caduta di Troia. La narrazione si sposta nel tempo, e vediamo Menelao raccontare l’impresa al giovane Telemaco, il figlio di Odisseo interpretato da Tom Holland. È in questo momento che lo sguardo dello spettatore viene catapultato verso gli altri capitoli dell’Odissea: flash rapidi di personaggi e creature, tra cui spicca il gigantesco Ciclope Polifemo.
La qualità del leak non rende piena giustizia al design pratico della creatura, che appare parzialmente oscurata, ma è comunque possibile intuire l’approccio tangibile e fisico scelto da Nolan. Niente CGI sfrenata, ma un ritorno al cinema che si può toccare, anche quando racconta il mito.
Durante una recente intervista con Empire Magazine, Nolan ha spiegato la sua visione degli elementi soprannaturali dell’Odissea: “Una delle cose che dovevo risolvere era come affrontare gli elementi mitologici in modo realistico. La grande svolta creativa è stata capire che tutto ciò che oggi è spiegato dalla scienza un tempo era considerato soprannaturale. Fulmini, tuoni, terremoti, vulcani… le persone vedevano letteralmente gli dèi ovunque. Non voglio dire troppo, ma sì, l’evidenza del soprannaturale circonda questi personaggi. Fa parte delle loro vite. Ed è piuttosto divertente attingere a questo.”
Non è la prima volta che il poema epico di Omero arriva sul grande schermo. Nel 1954 Kirk Douglas vestì i panni di Ulisse in un adattamento che rimane un punto di riferimento. I fratelli Coen lo reinterpretarono in chiave moderna con Fratello, dove sei? nel 2000, mentre più recentemente Ralph Fiennes ha portato in scena Il ritorno nel 2024. Ma l’approccio di Nolan promette qualcosa di diverso: un’esperienza che fonde la monumentalità dell’epica classica con la tecnologia IMAX di ultima generazione.
Universal Pictures ha annunciato che il film è stato girato in giro per il mondo utilizzando una nuova tecnologia di pellicola IMAX. The Odyssey non sarà solo un adattamento, ma un’esperienza cinematografica pensata per dominare gli schermi più grandi del mondo. La data di uscita è fissata per il 17 luglio 2026, e l’attesa è già palpabile.
Il cast è stellare: oltre a Damon, Bernthal e Holland, il film riunisce un ensemble di attori pronti a dare vita ai personaggi leggendari del viaggio di Odisseo. Sirene, la maga Circe, il Ciclope: ogni sfida affrontata dall’eroe greco sarà filtrata attraverso la sensibilità narrativa di un regista che ha sempre saputo bilanciare spettacolo e profondità.
Il leak del prologo è solo un antipasto. Ma è un antipasto che lascia il segno, che promette un ritorno al cinema d’autore capace di parlare a tutti, senza compromessi. Nolan non sta semplicemente adattando l’Odissea: la sta reinventando per una generazione che ha bisogno di credere ancora negli eroi, nei miti e nel potere delle storie ben raccontate.