C’è un costume di Batman che vive nell’immaginario collettivo come un fantasma colorato, una presenza nostalgica che attraversa decenni di storia fumettistica e che raramente ha trovato spazio nelle produzioni live-action moderne.

Quel costume blu e grigio, simbolo di un’epoca in cui i supereroi non temevano i colori vivaci, è finalmente tornato a brillare in una nuova produzione DC. La serie animata Bat-Fam, disponibile su Prime Video dal novembre 2025, non solo ha il coraggio di recuperare questa estetica iconica, ma lo fa con un intelligente espediente narrativo che giustifica perfettamente la scelta.

Bat-Fam segue le avventure di una versione alternativa della Bat-Family, dove Bruce Wayne e i suoi alleati affrontano minacce inedite a Gotham City. Per la maggior parte degli episodi, il Cavaliere Oscuro indossa il suo tradizionale costume completamente nero, impreziosito dal classico ovale giallo con il simbolo del pipistrello sul petto. Tuttavia, nell’ottavo episodio della serie, intitolato An Interview With a Batman, avviene qualcosa di inaspettato che stravolge le convenzioni visive dello show.

Bruce Wayne si trova a dover promuovere E-Vil, l’organizzazione di riabilitazione per villain fondata da Alicia Pennyworth. Per farlo, accetta di partecipare a un’intervista con la giornalista Vicki Vale in cui interpreterà se stesso nei panni di Batman, con tutti ormai consapevoli della sua vera identità. L’obiettivo è permettere ai criminali redenti di sfogarsi contro una figura che rappresenti il Cavaliere Oscuro, aiutandoli nel loro percorso terapeutico. Ed è qui che entra in scena la scelta geniale dei creativi della serie: Bruce indossa deliberatamente un costume meno intimidatorio, optando per il leggendario look blu e grigio.

Il risultato è straordinario. Il costume presenta tonalità di blu più brillanti rispetto a qualsiasi versione live-action precedente, con l’eccezione forse del Batman interpretato da Adam West nella serie televisiva degli anni Sessanta. L’aspetto leggermente artigianale del costume, con i suoi colori vivaci che contrastano drammaticamente con il Batsuit principale della serie, comunica esattamente ciò che Bruce Wayne intende trasmettere: un’immagine meno aggressiva, quasi rassicurante, perfetta per il contesto pubblicitario dell’intervista. Persino l’ovale giallo presenta un simbolo del pipistrello diverso, un dettaglio che testimonia l’attenzione dedicata alla realizzazione di questa versione alternativa.

Confrontando il costume di Bat-Fam con altre incarnazioni animate, emerge una parentela evidente con la versione vista in Super Friends, la celebre serie animata che ha definito l’estetica di Batman per un’intera generazione. Escludendo le differenze stilistiche dovute al character design più cartoonesco di Bat-Fam, i due costumi condividono un DNA visivo inequivocabile, con la fronte più scura di Super Friends come principale elemento distintivo. Il blu utilizzato in Bat-Fam risulta persino più vibrante di quello indossato da Adam West, avvicinandosi maggiormente alle tavole dei fumetti dell’epoca d’oro.

La domanda che sorge spontanea è: perché questo costume è così richiesto dai fan per il cinema? La risposta risiede in un equilibrio delicato tra nostalgia e funzionalità narrativa. Il costume blu e grigio rappresenta un’epoca in cui i supereroi non si vergognavano della loro natura fantastica, quando il realismo grigio e i toni cupi non erano considerati prerequisiti per la credibilità. È un simbolo di ottimismo, di avventura pura, di storie in cui il bene e il male erano chiaramente distinguibili. James Gunn stesso ha riconosciuto che questo look è tra i più richiesti dai fan per il futuro del DCU, e vedere Bat-Fam utilizzarlo con tale efficacia potrebbe rappresentare un importante banco di prova.

La serie, doppiata tra gli altri da Luke Wilson nel ruolo di Bruce Wayne e Yonas Kibreab come Damian Wayne, dimostra che l’animazione rimane il terreno più fertile per esplorare la vasta mitologia di Batman senza le limitazioni imposte dal realismo cinematografico. Bat-Fam si inserisce in una tradizione consolidata di serie animate dedicate al Cavaliere Oscuro, da Batman: The Animated Series a Batman Beyond, ciascuna capace di offrire interpretazioni uniche del personaggio e del suo universo.

Con progetti come Clayface, The Batman 2 e il film animato Batman: Knightfall previsto per il 2026, l’universo di Gotham City continua a espandersi attraverso molteplici piattaforme e stili narrativi. Ma è proprio in produzioni come Bat-Fam che DC può permettersi di sperimentare, di osare scelte visive che il pubblico ama ma che raramente trovano spazio nelle grandi produzioni cinematografiche. Il costume blu e grigio non è solo un omaggio al passato: è un promemoria che Batman può essere molte cose diverse, e che i colori vivaci non diminuiscono la sua gravitas, ma piuttosto la arricchiscono di nuove possibilità narrative.

Forse, se il DCU deciderà di ascoltare i desideri dei fan e l’ispirazione fornita da Bat-Fam, vedremo finalmente quel costume iconico fare il salto verso il live-action. E quando accadrà, sarà il trionfo di un’estetica che ha sempre meritato di stare sotto i riflettori tanto quanto le sue controparti più oscure.

Di Martina Bernardo

Vengo da un galassia lontana lontana... Appassionata di cinema e serie tv anche nella vita precedente e devota ai Musical

Lascia un commento