Una capsule che unisce il vintage Benetton e l’immaginario cult della serie Netflix, trasformando colore, nostalgia e pop culture in un racconto di stile.

United Colors of Benetton torna a parlare la lingua dei suoi anni più iconici e sceglie il partner più inatteso ma più naturale: Stranger Things. La nuova capsule collection, Stranger Colors of Benetton, nasce dall’incontro tra un archivio ricco di storia e una serie che ha costruito la propria identità sulla memoria degli anni ’80. È una collaborazione che non punta solo al merchandising, ma a un racconto visivo in cui moda e cultura pop si rispecchiano a vicenda, come se uno sguardo lanciasse l’altro nel Sottosopra.

Tutto comincia in un mercatino vintage di Los Angeles, dove la costume designer Amy Parris — alla ricerca di abiti autentici per Stranger Things — si imbatte in una felpa Benetton dal logo colorato e dalle righe orizzontali. Non è un caso isolato: tra gli stand della città compaiono spesso capi originali degli anni ’80 firmati Benetton, ancora perfetti, ancora vibranti. È lì che nasce l’idea: coinvolgere lo storico brand italiano nella creazione dei costumi della quinta stagione e, parallelamente, realizzare una capsule ufficiale capace di catturare la stessa energia.

La capsule reinterpreta i codici estetici di Benetton con un twist narrativo ispirato alla serie: maglieria oversize, t-shirt grafiche, felpe dal sapore vintage e capi che sembrano usciti direttamente dai corridoi della Hawkins High. Alcuni modelli riprendono fedelmente gli archivi del marchio, altri giocano con il dualismo tra il mondo reale e il Sottosopra, fondendo colori brillanti e atmosfere più cupe. Il logo stesso si reinventa, incontrando lo stile della serie e trasformandosi in un simbolo ibrido tra moda e universo narrativo.

Questa collezione non è soltanto una celebrazione nostalgica, ma una strategia precisa: parlare alla Gen Z e ai fan, a chi ama lo stile casual anni ’80 e a chi cerca un capo che racconti una storia. Benetton ritrova così la sua identità più pop e inclusiva, mentre Stranger Things presta il suo immaginario cult per dare nuova vita ai classici del brand. Una collaborazione che unisce passato, presente e iconografia televisiva in un linguaggio comune.

Disponibile dal 30 ottobre nei negozi e online — con un secondo drop previsto per il 27 febbraio 2026 — la capsule diventa uno dei progetti moda più rilevanti della stagione: colorato, nostalgico, ma sorprendentemente contemporaneo.

Stranger Colors of Benetton dimostra come la moda possa dialogare con la cultura pop in modo autentico, senza travestimenti. Unisce la storicità di un marchio italiano che ha segnato un’epoca e la forza emotiva di una serie che ha riportato quegli anni nell’immaginario collettivo. È un ponte tra generazioni, tra chi quegli anni li ha vissuti e chi li conosce solo attraverso lo schermo. Una collezione che non si limita a vestire, ma racconta: di colori, di memorie, di mondi paralleli. E di quanto sia facile, a volte, ritrovarsi — anche solo per un momento — dentro la storia che si indossa.

Di Martina Bernardo

Vengo da un galassia lontana lontana... Appassionata di cinema e serie tv anche nella vita precedente e devota ai Musical