Esiste un momento nella vita di ogni appassionato di cinema in cui si vorrebbe fermare il tempo, prolungare un’esperienza oltre i confini del possibile.

Per milioni di fan della Terra di Mezzo, quel momento sta per arrivare. Nel 2026, in occasione del venticinquesimo anniversario di “La Compagnia dell’Anello”, la trilogia di Peter Jackson tornerà nelle sale cinematografiche nella sua forma più completa e maestosa: le edizioni estese.

Fathom Entertainment e Warner Bros. hanno annunciato in esclusiva il ritorno sul grande schermo dei tre film che hanno ridefinito il fantasy cinematografico. Non si tratta delle versioni teatrali che conquistarono il pubblico tra il 2001 e il 2003, ma delle extended editions, quelle versioni arricchite che trasformano nove ore di spettacolo in undici ore e mezzo di pura immersione narrativa. Scene tagliate dal montaggio originale, momenti di caratterizzazione più profondi, dettagli che amplificano la fedeltà ai romanzi di J.R.R. Tolkien: tutto ciò che i fan hanno amato nei home video sarà finalmente visibile come dovrebbe essere vissuto, su uno schermo cinematografico.

La programmazione prevede due finestre distinte. Dal 16 al 19 gennaio, i film saranno proiettati in presentazione DBOX, una tecnologia che sincronizza i movimenti della poltrona con l’azione sullo schermo, permettendo agli spettatori di sentire fisicamente ogni battaglia, ogni cavalcata, ogni tremore della Terra di Mezzo. Successivamente, dal 23 al 25 gennaio, le proiezioni continueranno in formato standard, offrendo un’esperienza più contemplativa ma non meno coinvolgente.

Il fenomeno del Signore degli Anelli al cinema rappresenta uno degli eventi culturali più significativi dell’inizio del millennio. I tre film, girati in contemporanea in Nuova Zelanda sotto la direzione visionaria di Peter Jackson e con le sceneggiature firmate insieme a Fran Walsh e Philippa Boyens, hanno ridisegnato i confini del possibile nel cinema fantasy. Quasi tre miliardi di dollari di incassi globali, diciassette Academy Awards complessivi, e un record ancora imbattuto: gli undici Oscar conquistati da “Il Ritorno del Re”, un trionfo condiviso solo con “Ben-Hur” e “Titanic” nella storia della cinematografia.

Ma cosa rende le edizioni estese così speciali da meritare un ritorno trionfale nelle sale? La risposta risiede nella natura stessa del progetto originale. Jackson e il suo team non si limitarono a girare tre film: crearono un universo cinematografico completo, con ore di materiale che arricchivano ogni aspetto della narrazione. Le extended editions, rilasciate in home video a distanza di un anno dalle uscite teatrali di ogni capitolo, rappresentano la visione più completa e fedele del regista neozelandese, quella forma definitiva che molti spettatori hanno potuto gustare solo sui propri schermi domestici.

L’esperienza non si limiterà alla sola proiezione. Per celebrare questo ritorno, saranno disponibili articoli da collezione a tema presso le sale partecipanti. I cinema AMC offriranno secchielli per popcorn in edizione limitata decorati con le mappe della Terra di Mezzo, mentre Regal e i cinema locali proporranno versioni con il design dell’Unico Anello, quell’oggetto che ha scatenato guerre, alimentato ossessioni e definito destini attraverso tre film memorabili.

Fathom Entertainment e Warner Bros. hanno inoltre rilasciato un nuovo logo commemorativo e un trailer dedicato al venticinquesimo anniversario della trilogia, testimoniando come l’eredità di questi film continui a crescere e a rinnovarsi nel tempo. Non è la prima volta che le extended editions tornano al cinema: nel 2024, i due studios avevano già proposto una riedizione rimasterizzata in 4K Ultra, un test che aveva confermato l’appetito del pubblico per questa esperienza collettiva.

Peter Jackson è poi tornato nella Terra di Mezzo tra il 2012 e il 2014 con la trilogia de “Lo Hobbit”, ma è alla saga originale che il cuore dei fan continua a battere con maggiore intensità. Forse perché quei primi tre film rappresentarono una scommessa impossibile: adattare l’inadattabile, trasformare in immagini un’epopea che aveva abitato l’immaginazione di generazioni di lettori. E vincere quella scommessa non solo con il successo commerciale, ma con un’autenticità artistica che ha elevato il fantasy a genere cinematografico rispettabile e ambizioso.

Ora, a un quarto di secolo da quel dicembre 2001 in cui Frodo Baggins iniziò il suo viaggio verso Mordor nelle sale di tutto il mondo, l’opportunità di rivivere quella magia nella sua forma più estesa rappresenta un dono raro. Undici ore e mezzo possono sembrare un’eternità, ma per chi ama davvero la Terra di Mezzo, non sono mai abbastanza. Il cinema, del resto, non è solo intrattenimento: è rituale, è comunità, è la possibilità di condividere emozioni con sconosciuti che diventano compagni di viaggio. E quale viaggio più epico di quello attraverso la Contea, Mordor, Rohan e Gondor, seduti al buio mentre la colonna sonora di Howard Shore trasforma ogni immagine in leggenda?

La Terra di Mezzo vi aspetta. E questa volta, con tutto il tempo necessario per perdersi e ritrovarsi tra le sue meraviglie.

Di Martina Bernardo

Vengo da un galassia lontana lontana... Appassionata di cinema e serie tv anche nella vita precedente e devota ai Musical

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