È arrivato il momento che il pubblico italiano aspettava da cinque anni. Il trailer di “Buen camino”, sesto lungometraggio di Checco Zalone con la regia di Gennaro Nunziante, è finalmente uscito e promette di essere il film evento del Natale 2025.

Nelle sale dal 25 dicembre, la pellicola segna il ritorno dell’attore barese dopo “Tolo Tolo” del 2020, e già dalle prime immagini è chiaro che siamo di fronte a un’opera che non teme di osare. Le scene presentate agli esercenti riuniti alle Giornate professionali di Sorrento hanno scatenato risate ed entusiasmo. L’apertura è una panoramica su una villa immensa e inequivocabilmente cafona nella Sardegna più esclusiva. Zalone interpreta un imprenditore cinquantenne, ricchissimo produttore di divani, che vive circondato da ogni eccesso immaginabile. Accappatoio con logo dorato CZ, doccia sensoriale al mattino, domestici che lo seguono ovunque. La casa trabocca di riferimenti narcisistici: un’enorme testa rossa con il suo profilo e occhiali da sole, quadri e opere che lo riproducono in infinite variazioni pop.

L’estetica del personaggio richiama quella di certi guru dei social, tra pose motivazionali e ostentazione continua. Abbronzatura intensa, tatuaggi vistosi, look da imprenditore fashion che strizza l’occhio a figure come Gianluca Vacchi. Durante un’intervista con una giornalista straniera, il protagonista confessa senza vergogna: “È sempre bello mostrare un po’ di ricchezza a chi non può permettersela. Fa sognare, no?”. Sta organizzando una festa di compleanno “per pochi intimi”, ma il servitore chiarisce: 800 invitati confermati, piramide di Tutankhamon costruita vicino alla piscina inclusa.

Tra le battute più esilaranti del trailer, quelle sulla giovane fidanzata messicana venticinquenne, definita “cioccolatina”, e sul rapporto con l’ex moglie modella: “L’ho lasciata io, lo scriva”, sottolinea alla giornalista. Come si fa a separarsi da una donna così bella? “Sostituendola con una modella ancora più modella”. I festeggiamenti per l’anniversario con la compagna raggiungono il parossismo: lei si aspettava un fiore, lui organizza una pioggia di petali lanciati da elicottero e un balletto sincronizzato della servitù.

Ma dietro questa facciata di lusso estremo si nasconde il vero cuore della storia. In fondo a una sala, tra centinaia di foto autoreferenziali, spiccano tre cornici basiche che ritraggono una bambina diventata adolescente: Cristal, la figlia che vive con la madre. Quando la ragazza scompare, il protagonista scopre che ha deciso di percorrere da pellegrina il cammino di Santiago di Compostela, 800 chilometri a piedi alla ricerca di un senso per la sua vita.

È qui che il film cambia completamente registro. L’unico erede di un impero costruito sui divani, costretto a lasciare la vita agiata per ritrovare la figlia adolescente, si avvia lungo sentieri assolati e montagne fredde e piovose, passando per piccoli paesi sperduti, mangiando quel che capita e dormendo in ostelli fatiscenti carichi di pellegrini. Un viaggio fisico, spirituale ed esistenziale attraverso il quale Checco proverà a ricomporre la relazione con Cristal.

La sceneggiatura è firmata da Gennaro Nunziante e dallo stesso Luca Medici, nome all’anagrafe di Checco Zalone. La produzione è curata da Indiana con Medusa Film in collaborazione con Mzl e Netflix. Nel cast figurano Beatriz Arjona, Letizia Arnò, Martina Colombari, Hossein Taheri e Alfonso Santagata. Zalone e Nunziante non si sono presentati a Sorrento perché impegnati a missare uno dei brani del film, segno che il perfezionismo continua a guidare il loro lavoro.

“Buen camino” si preannuncia come un’opera capace di partire dalla satira sociale più sferzante per approdare a una riflessione profonda sui valori, sui rapporti familiari e sul senso dell’esistenza. La società dei social portata all’ennesima potenza diventa il punto di partenza per un ribaltamento narrativo che promette di sorprendere e commuovere. Il cammino di Santiago, metafora universale di ricerca interiore, si intreccia con la necessità di un padre di riconquistare ciò che conta davvero: l’amore di una figlia.

Il ritorno di Checco Zalone coincide con un Natale che si preannuncia ricco di emozioni. Dopo cinque anni di attesa, il pubblico italiano potrà finalmente ritrovare nelle sale l’attore che ha ridefinito il concetto di commedia popolare, capace di far ridere e riflettere con la stessa intensità. Il 25 dicembre non è solo una data di uscita: è un appuntamento con un cinema che sa ancora parlare a tutti, senza rinunciare alla qualità e alla profondità.

Di Martina Bernardo

Vengo da un galassia lontana lontana... Appassionata di cinema e serie tv anche nella vita precedente e devota ai Musical

Lascia un commento