Con “Sicilia Express” torna su Netflix un progetto che può rappresentare una piccola svolta nel percorso artistico del duo comico siciliano Ficarra & Picone.

Con questa miniserie, scritta, diretta e interpretata da loro stessi, si uniscono comicità, nostalgia di casa e una vena di magia in cinque episodi che debuttano il 5 dicembre 2025. Sicilia Express racconta la vita di Salvo e Valentino, due infermieri siciliani che vivono a Milano ma conservano un forte legame con la loro terra e la famiglia in Sicilia, un dualismo tra la frenesia del Nord e le radici meridionali. La svolta narrativa avviene pochi giorni prima di Natale, quando i due si imbattono in un portale magico, un elemento fantastico e sorprendente che trasforma la serie da “commedia ordinaria” in una sorta di fiaba moderna, capace di sovrapporre la concretezza del quotidiano con la possibilità di un viaggio metaforico, fisico e spirituale.

Il cast, oltre ai protagonisti, include volti come Katia Follesa e Barbara Tabita, insieme ad altri attori noti, in un ensemble pensato per dare profondità e varietà alla commedia. A livello produttivo, la serie è firmata dalla casa di produzione Tramp Limited e la sceneggiatura vede, oltre a Ficarra & Picone, la collaborazione di autori come Fabrizio Cestaro, Nicola Guaglianone e Fabrizio Testini.

Ciò che rende Sicilia Express interessante non è soltanto la sua formula da commedia natalizia, ma la volontà di riscoprire un’Italia divisa tra Nord e Sud attraverso uno sguardo che mescola ironia, identità e nostalgia — con la Sicilia non solo come sfondo, ma come anima del racconto. Le ambientazioni, con riprese realizzate in luoghi come Noto e Avola, nel siracusano, portano sullo schermo bellezze barocche, paesaggi e atmosfere capaci di rendere visibile la terra d’origine dei protagonisti e di evocare il tema del ritorno. Eppure, il fattore “magico” — il portale — suggerisce che non si tratta solo di un viaggio geografico, ma di un viaggio interiore, di riscoperta, di conflitto tra due mondi diversi e del bisogno di conciliare appartenenze e aspirazioni.

Sicilia Express potrebbe dunque aprire una nuova strada: non semplicemente un’altra commedia italiana, ma un ibrido di generi comedy, fiaba, commedia di Natale, racconto di identità con il potenziale di parlare a un pubblico trasversale: chi cerca la risata, ma anche chi desidera riconoscersi nei dilemmi del ritorno, dell’appartenenza, delle radici. Se la scrittura e la regia confermeranno la promessa di equilibrio tra leggerezza e riflessione, questa serie potrebbe non essere solo un prodotto d’intrattenimento stagionale, ma un racconto denso e significativo del nostro tempo.

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