L’attrice entra nell’universo Addams con un personaggio cucito addosso al suo carisma magnetico
Ci sono casting che sorprendono, altri che fanno discutere e poi ci sono quelli che sembrano scritti nel destino.
L’arrivo di Eva Green nella terza stagione di Mercoledì appartiene alla terza categoria: una scelta che appare immediata, naturale, quasi inevitabile.
L’attrice francese — musa del gotico contemporaneo, icona di mistero e intensità — interpreterà Ophelia Frump, la zia evocata nel finale della seconda stagione. Un personaggio atteso, enigmatico e potenzialmente pericoloso. E soprattutto: un ruolo che sembra fatto apposta per lei.
Ophelia Frump era rimasta, fino ad ora, un’ombra sospesa tra mito e minaccia: una figura di spalle, un abito rosso, un avvertimento sinistro rivolto direttamente a Mercoledì. Nessun volto, nessuna parola, solo una promessa di caos.
Con l’annuncio del casting, quell’ombra prende vita, e lo fa attraverso un’interprete capace di trasformare ogni sguardo in una minaccia velata e ogni silenzio in una storia non detta.
Eva Green non interpreta semplicemente Ophelia: la abita.
La sua presenza scenica — elegante, tagliente, gotica per natura — dà al personaggio una dimensione che i fan speravano da tempo. Ophelia non sarà un riempitivo, né un’apparizione episodica: sarà il motore emotivo e narrativo di una delle stagioni più oscure della serie.
La domanda non è più chi è Ophelia Frump, ma cosa rappresenterà per Mercoledì Addams. Un’antagonista?
Una minaccia proveniente dal passato della famiglia?
O forse un’anima affine, ugualmente attratta dal lato più profondo e crudele della loro stirpe?
Qualunque sia la risposta, una cosa è chiara:
solo un’attrice come Eva Green poteva sostenere un personaggio del genere.
L’intensità, la sensualità cupa, l’eleganza spigolosa… ogni elemento della sua carriera sembra condurre esattamente qui, a questo ruolo.
La terza stagione di Mercoledì promette di essere un viaggio ancora più profondo nell’eredità Addams, tra segreti di famiglia e nuovi pericoli.
L’ingresso di Eva Green non è soltanto un’aggiunta prestigiosa: è una dichiarazione d’intenti.
La serie vuole crescere, vuole osare, vuole scavare in un’oscurità affascinante — e lo fa affidandosi a un’interprete che di quell’oscurità ha fatto arte.
Ophelia Frump era un enigma. Ora ha un volto.
E non poteva esserci volto più perfetto.