La genesi del film “Coyote vs. Acme”, prodotto da DC Studios e diretto da Dave Green, è stata tutt’altro che lineare.

Dopo essere stato dato per cancellato, il progetto ha conosciuto una seconda vita e ora emerge con un nuovo scatto promozionale e dettagli che rivelano un approccio radicalmente differente al mondo dei celebri cani-acme e coyote della Warner Bros. Animation. Il fulcro del film è la figura dell’eterno inseguitore, Wile E. Coyote, qui raffigurato non più solo come buffo antagonista per Road Runner, ma come vittima anch’egli di un sistema — la compagnia ACME Corporation — che lo ha sfruttato per anni con gadget letali e fallimentari.


Il cambiamento nella narrazione è evidente: il regista ha dichiarato l’intento di «far cadere il mito» che Wile E. sia semplicemente un villain e di esplorarne l’anima, mettendo il pubblico dalla sua parte.
Il film, basato su un articolo del 1990 del The New Yorker intitolato «Coyote v. Acme» firmato da Ian Frazier, ha visto la sceneggiatura scritta da Sammy Burch (da una storia di Gunn e Jeremy Slater) e oggi riceve nuova vita grazie anche all’intervento della società di distribuzione Ketchup Entertainment, che ha firmato un accordo con la Warner dopo l’iniziale cancellazione.
Una nuova immagine rilasciata dalla rivista Empire Magazine mostra Wile E. intento nelle sue trappole consuete, ma contestualmente viene illustrato il nodo drammatico del film: dopo decenni di esplosioni e schianti, ora chiede giustizia contro la ACME.

Questo slittamento verso una narrazione “legale” e riflessiva appare come un tentativo di conferire profondità a un franchise storico dell’animazione, mischiano nostalgia e moderno storytelling. In particolare, la presenza di Gunn — pur non essendo il principale sceneggiatore — aggiunge peso e curiosità, essendo noto per il suo lavoro nei cinecomics.
La data di uscita è fissata per il 28 agosto 2026, regalando agli appassionati ampio tempo per prepararsi a un film che appare diverso dal previsto e potenzialmente più ambizioso.


In conclusione, il progetto «Coyote vs. Acme» è una delle sorprese più accattivanti del prossimo futuro: da pellicola quasi cancellata a rinascita stilistica, promette di giocare con l’iconografia dei Looney Tunes in modo insolito e coraggioso. Il pubblico è ora chiamato a sostenerlo, o almeno a porsi nuove domande su un coyote che non è solo un persecutore, ma forse una vittima — e ciò potrebbe cambiare il modo con cui guardiamo anche i cartoni che abbiamo amato da bambini.

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