Dopo aver conquistato critica e pubblico con A Star is Born e Maestro, Bradley Cooper si prepara a tornare nelle sale con il suo terzo progetto da regista.
Is This Thing On? rappresenta un nuovo capitolo nella carriera cinematografica di un artista che ha saputo reinventarsi completamente, passando da attore di blockbuster come Una notte da leoni, Il lato positivo, American Hustle e American Sniper a filmmaker capace di suscitare emozioni profonde e riflessioni intime.
Il nuovo film, già presentato ai festival di New York, Londra e all’American Film Institute, segna anche un cambio di registro per Cooper. Se A Star is Born ci aveva regalato una storia d’amore travolgente nel mondo della musica, e Maestro aveva esplorato la complessità del genio di Leonard Bernstein, questa volta il regista punta lo sguardo verso il mondo della stand-up comedy newyorchese, con toni a cavallo tra dramma e commedia.
Al centro della narrazione c’è Alex, interpretato da Will Arnett, un uomo che si trova ad affrontare un divorzio. Non uno di quelli urlati e violenti, ma uno di quelli “amichevoli”, che proprio per questo risultano ancora più complessi e dolorosi. Come si fa a separarsi da qualcuno che continui a rispettare, forse anche ad amare, ma con cui non riesci più a costruire un futuro? Alex cerca una risposta, o forse solo una via di fuga, nel palcoscenico della stand-up comedy, quel mondo spietato dove il dolore personale diventa materiale per far ridere gli altri.
Accanto a lui c’è Tess, sua moglie, interpretata dalla straordinaria Laura Dern. Il suo è un viaggio parallelo ma altrettanto intenso: quello di una donna che fa i conti con i sacrifici compiuti nel corso degli anni per la famiglia, con le parti di sé messe in secondo piano, con le identità soffocate sotto il peso delle responsabilità quotidiane. Entrambi i personaggi si trovano a ridefinire chi sono davvero, esplorando la possibilità che ciò che li aveva tenuti uniti a lungo possa trasformarsi in qualcosa di diverso, non necessariamente peggiore.
Il trailer ufficiale, appena rilasciato, mostra una palette emotiva ricca e stratificata. Si ride, certo, ma sono risate che nascondono crepe profonde. Si osservano momenti di intimità e di distanza, di complicità e di incomprensione. La regia di Cooper sembra aver mantenuto quella sensibilità per i dettagli e quella capacità di catturare l’umanità dei suoi personaggi che avevano reso così memorabili i suoi lavori precedenti.
Il cast di Is This Thing On? riunisce talenti di primo piano: oltre a Arnett e Dern, il film vede la partecipazione di Andra Day, Amy Sedaris, Sean Hayes, Christine Ebersole, Ciarán Hinds e Scott Icenogle. Cooper non si limita alla regia, ma firma anche la sceneggiatura insieme allo stesso Arnett e a Mark Chappell, dimostrando ancora una volta il suo coinvolgimento totale nei progetti che porta avanti.
Da quando ha esordito dietro la macchina da presa, Cooper ha progressivamente ridotto le sue apparizioni come attore in film diretti da altri. Le eccezioni sono state significative: Nightmare Alley di Guillermo del Toro, Licorice Pizza di Paul Thomas Anderson, e il recente cameo in Superman. Una scelta che parla chiaro: quando si è trovato il proprio linguaggio autoriale, diventa difficile tornare semplicemente a “recitare” nelle visioni altrui.
Is This Thing On? debutterà nei cinema americani selezionati il 19 dicembre, posizionandosi in quella finestra cruciale della stagione dei premi. Il film promette di essere una riflessione intima e universale sulla fine dei legami, sulla capacità di reinventarsi e sul coraggio necessario per guardarsi allo specchio e accettare che il cambiamento non è un tradimento, ma una forma di onestà verso se stessi. Sul palcoscenico come nella vita, la domanda del titolo risuona con forza: è acceso questo microfono? Siamo davvero pronti ad ascoltare la nostra voce?