Il gran finale di Stranger Things è finalmente alle porte, e con la quinta stagione Netflix sembra intenzionata a chiudere – una volta per tutte – il capitolo di Hawkins.
I fratelli Matt e Ross Duffer, creatori della serie, hanno condiviso riflessioni importanti sul loro approccio creativo, le responsabilità che comporta concludere una saga tanto amata e le promesse per un epilogo “epico e curato nei minimi dettagli”. Una delle confessioni più significative dei Duffer è la consapevolezza del percorso fatto in questi anni: Matt Duffer ha ammesso che il loro lavoro è maturato stagione dopo stagione, grazie a un costante processo di apprendimento, dichiarando che sperano di aver imparato tutto ciò che c’è da imparare per rendere perfetta la quinta stagione, pur riconoscendo ironicamente che le probabilità che ciò accada siano molto basse, intorno allo 0,5%.
Questa modestia – o forse ipercriticità – dimostra quanto i Duffer sentano la pressione di chiudere un universo narrativo così vasto e caro ai fan. Non si tratta solo di una conclusione: è il culmine di un decennio di storie, legami, misteri, mostri e infine una resa dei conti. Tra gli elementi più rilevanti rivelati dai creatori c’è il fatto che Stranger Things 5 sarà davvero la fine della storia di Hawkins e dei personaggi originali. Come dichiarato, era importante per loro risolvere tutte le trame e chiudere ogni spiraglio, e soprattutto assicurare che eventuali spin-off futuri non avessero come protagonisti Undici, Mike, Will e gli altri: il loro arco narrativo sarà concluso definitivamente. Si tratterà quindi di un addio non solo narrativo ma anche emozionale per i fan che hanno seguito questi personaggi fin dal primo episodio.
Secondo le anticipazioni, la stagione finale – ambientata nel 1987 – riunirà ancora una volta tutto il gruppo con l’obiettivo di distruggere Vecna. La situazione però non potrebbe essere più critica: Hawkins sarà in quarantena militare, la città circondata da minacce e Undici costretta a nascondersi. Il Sottosopra tornerà a dominare la narrazione, suggerendo che la minaccia non è mai stata così grande o così vicina ai protagonisti. Anche la strategia di rilascio di Netflix gioca un ruolo fondamentale: la stagione sarà distribuita in tre parti, con il Volume 1 previsto per il 26 novembre 2025, il Volume 2 il 25 dicembre e il gran finale il 31 dicembre 2025. Esattamente come un evento in tre atti, questa scelta permetterà al pubblico di vivere la conclusione con la giusta tensione e di elaborare gradualmente ogni sviluppo, soprattutto in un finale così atteso.
Dietro il tono epico promesso dai Duffer si nasconde però anche una forte componente emotiva: chiudere una serie significa dire addio, e i creatori hanno ammesso più volte quanto questo processo sia complesso. In diversi incontri pubblici, come quello al Lucca Comics & Games, hanno spiegato che conoscevano da anni la direzione dell’ultimo episodio e che per strutturare la stagione 5 hanno lavorato a ritroso, partendo dagli ultimi minuti: se quei quaranta minuti conclusivi non avessero funzionato, tutto il resto sarebbe venuto meno. Nonostante la loro aspirazione alla perfezione, i Duffer riconoscono la pressione e il rischio di deludere il pubblico: quel famoso “0,5%” è più un’ammissione di vulnerabilità che una previsione realistica.
Tuttavia, figure chiave come Shawn Levy – regista e produttore esecutivo – hanno espresso totale fiducia nell’esito finale. Levy ha definito l’episodio conclusivo un “capolavoro”, al punto da dichiarare che lo ha emotivamente “distrutto”, sottolineando quanto la serie sia stata curata in ogni dettaglio anche nel suo ultimo atto. Il finale di Stranger Things 5 rappresenta quindi un momento cruciale non solo per la serie, ma per la cultura pop contemporanea. Per i fratelli Duffer è il compimento di un sogno narrativo costruito in anni di lavoro; per il pubblico, sarà il momento di salutare Hawkins, Undici e tutti gli altri personaggi che hanno definito un’intera epoca televisiva.
Se tutte le promesse saranno mantenute – epicità, emozione e una chiusura coerente – Stranger Things 5 potrebbe diventare non solo un finale all’altezza, ma un modello di come terminare una grande serie con rispetto, ambizione e cuore.