Prime Video ha presentato ufficialmente Un Natale senza Babbo, la nuova commedia natalizia italiana diretta da Stefano Cipani e scritta da Michela Andreozzi con la collaborazione di Filippo Macchiusi.
Il film sarà disponibile in esclusiva sulla piattaforma dal 28 novembre 2025, portando sullo schermo una storia ironica e tenera che reinterpreta il mito di Babbo Natale.
La pellicola racconta la crisi esistenziale di Babbo Natale (Alessandro Gassmann), che decide di prendersi una vacanza proprio a ridosso delle feste. A dover salvare la situazione è sua moglie Margaret (Luisa Ranieri), che si trova a fronteggiare non solo l’assenza del marito ma anche le ambizioni di figure mitiche come la Befana (Caterina Murino) e Santa Lucia (Valentina Romani). Nel cast figurano anche Diego Abatantuono, in un ruolo comico di supporto, e altri volti noti del cinema italiano.
Durante la presentazione, il regista Cipani ha sottolineato come il film voglia “raccontare con leggerezza il bisogno di fermarsi e riscoprire il senso autentico delle feste”. Gassmann ha scherzato sul suo Babbo Natale “in burnout”, mentre Ranieri ha evidenziato il lato femminile e pragmatico della storia: “Margaret è la vera eroina, una donna che tiene insieme famiglia e tradizione”.
La conferenza ha messo in luce anche il tema dell’attualità: il Natale come momento di riflessione, non solo di consumo. Andreozzi ha spiegato che la sceneggiatura è nata “per dare un volto umano e imperfetto a Babbo Natale”, rendendolo vicino alle fragilità di tutti.
Con Un Natale senza Babbo, Prime Video punta a rafforzare la sua offerta di contenuti originali italiani, inserendosi nel filone delle commedie natalizie che da sempre riscuotono grande successo nel nostro Paese. La scelta di un cast di alto profilo e di una trama che mescola tradizione e modernità conferma l’intenzione di proporre un prodotto capace di parlare a più generazioni.
La conferenza stampa ha confermato l’attesa per un film che promette di unire comicità, emozione e riflessione. Un Natale senza Babbo non è solo una commedia natalizia, ma un invito a guardare alle feste con occhi diversi, ricordando che dietro la magia ci sono sempre persone, relazioni e fragilità.



