Nel panorama sempre più affollato dello streaming, dove ogni piattaforma combatte per conquistare l’attenzione degli spettatori, Apple TV ha appena piazzato un colpo che lascia senza fiato.
Pluribus, la nuova serie sci-fi firmata da Vince Gilligan, ha ottenuto un risultato che sembrava quasi impossibile: un punteggio perfetto del 100% su Rotten Tomatoes. Un traguardo che nemmeno Severance, fino a ieri considerata la punta di diamante del catalogo sci-fi della piattaforma, era riuscita a raggiungere.
Per comprendere la portata di questo successo, bisogna fare un passo indietro. Apple TV si è costruita negli anni una reputazione solida nel genere fantascientifico, collezionando una serie impressionante di consensi critici. Silo ha conquistato un rispettabile 89% nella sua prima stagione, mentre Sunny ha sorpreso molti con il suo 90%. Murderbot ha alzato ulteriormente l’asticella con un eccellente 95%, ma era Severance a detenere il primato indiscusso con un quasi perfetto 97%. Per mesi, quel punteggio è stato considerato il vertice assoluto per una serie sci-fi sulla piattaforma.
Poi è arrivato Pluribus. E ha riscritto le regole del gioco.
La serie creata dal genio dietro Breaking Bad racconta una storia distopica ambientata in un futuro prossimo, dove un individuo disilluso si trova a dover proteggere l’umanità da uno stato di gioia imposta e universale. È un’esplorazione delle emozioni, del libero arbitrio e di cosa significhi veramente essere umani quando la felicità diventa un obbligo. Con Rhea Seehorn nel ruolo principale, affiancata da un cast corale che include Karolina Wydra, Karan Soni e Miriam Shor, Pluribus ha conquistato unanimemente la critica, ottenendo recensioni entusiastiche da ogni singolo critico che l’ha visionata.
Raggiungere il 100% su Rotten Tomatoes non è semplicemente un’impresa rara: è un evento così eccezionale che solo una manciata di serie televisive può vantare questo risultato. Significa che non c’è stata una singola voce discordante, nessuna riserva, nessun dubbio. Ogni recensore ha riconosciuto in Pluribus qualcosa di speciale, un’opera che funziona su ogni livello: narrativo, visivo, tematico ed emotivo.
Ma c’è di più. Apple TV non si è limitata a celebrare il successo critico: ha già rinnovato la serie per una seconda stagione, subito dopo il debutto del 6 novembre 2025. Una mossa che testimonia non solo la fiducia dello streamer nel progetto, ma anche la consapevolezza di avere tra le mani qualcosa di potenzialmente rivoluzionario per il proprio catalogo.
La presenza di Pluribus su Apple TV, peraltro, non è frutto del caso. Come rivelato dallo stesso Vince Gilligan in un’intervista a Variety, la serie ha scatenato una vera e propria guerra di offerte tra diversi studi. Tutti volevano portare a casa il nuovo progetto del creatore di Breaking Bad. Apple TV ha prevalso promettendo a Gilligan qualcosa che per un artista vale più dell’oro: il dono della fiducia e del tempo. Non pressioni commerciali, non scadenze impossibili, ma la libertà di dare vita alla sua visione senza compromessi.
Un dettaglio non secondario ha probabilmente contribuito alla scelta: Zack Van Amburg e Jamie Erlicht, i dirigenti di Apple TV che hanno dato il via libera a Pluribus, sono gli stessi executive che anni fa, quando lavoravano per Sony, avevano creduto in Breaking Bad. Un cerchio che si chiude, una storia di fiducia reciproca che si rinnova e che ha portato a questo nuovo trionfo.
Il dominio di Apple TV nel genere fantascientifico sembra ormai indiscutibile. Mentre altre piattaforme faticano a mantenere una linea editoriale coerente, collezionando successi sporadici intervallati da clamorosi fallimenti, Apple TV ha costruito un catalogo che parla una lingua precisa: qualità prima di tutto. Certo, non tutto è stato un successo. Serie come Invasion e Hello Tomorrow! non hanno raggiunto i risultati sperati, ma rappresentano l’eccezione in un panorama dominato da hit consistenti.
E il futuro promette ancora meglio. Nel 2025, Apple TV lancerà Neuromancer, l’adattamento del romanzo cult di William Gibson, mentre Silo tornerà con nuovi episodi. La piattaforma non sta rallentando, anzi: sta accelerando, consolidando una supremazia nel genere sci-fi che le altre piattaforme faticano anche solo a insidiare.
Pluribus non è solo una serie di successo. È la dimostrazione che quando si dà agli autori il tempo e la libertà di esprimersi senza compromessi, quando si sceglie la qualità piuttosto che la quantità, quando si costruisce una relazione di fiducia con i creatori, i risultati arrivano. E quando arrivano, sono straordinari.
Con il suo punteggio perfetto su Rotten Tomatoes, Pluribus ha battuto non solo Severance, ma anche ogni aspettativa. Ha dimostrato che Vince Gilligan, dopo Breaking Bad e Better Call Saul, ha ancora storie importanti da raccontare. E ha confermato che Apple TV, nel panorama dello streaming, ha trovato la sua identità vincente: un rifugio per visionari, un luogo dove la fantascienza non è solo intrattenimento, ma arte che fa riflettere.
La domanda ora non è più se Apple TV dominerà il genere sci-fi, ma per quanto tempo le altre piattaforme riusciranno a resistere prima di arrendersi all’evidenza. Con Pluribus, la battaglia è appena iniziata. E il primo round è già stato vinto.