Il primo ciak è scattato. E con esso, il mistero si è fatto più denso.
Paolo Genovese, reduce dal trionfo al botteghino di “Follemente” – uno dei maggiori incassi del cinema italiano nella stagione 2024/2025 – torna dietro la macchina da presa con un progetto che ha tutte le caratteristiche per far parlare di sé: “Il rumore delle cose nuove”.
Il titolo evoca movimento, trasformazione, forse anche disagio. Quel “rumore” che irrompe nella quiete delle vite già scritte. Ma di cosa parlerà esattamente il film? La risposta è avvolta nel silenzio più totale. La trama è top secret, protetta come un tesoro di Stato. Una scelta strategica che alimenta l’attesa e trasforma ogni indiscrezione in oro colato per gli appassionati.
Quello che sappiamo con certezza è che le riprese si svilupperanno nell’arco di sette settimane, dividendosi tra Milano e Roma. Due città simbolo, due anime dell’Italia contemporanea che faranno da sfondo a una storia ancora celata. La capitale meneghina con il suo ritmo frenetico e la Città Eterna con la sua stratificazione storica: una combinazione che promette profondità visiva e narrativa.
Ma il vero colpo d’occhio arriva quando si scorre il cast. Genovese ha riunito alcuni dei nomi più amati e rispettati del panorama cinematografico italiano. Stefano Accorsi porta la sua intensità controllata, quella capacità di incarnare personaggi complessi senza mai scivolare nel manierismo. Emanuela Fanelli, reduce da performance memorabili, aggiunge imprevedibilità e verità scenica. Claudia Pandolfi e Vittoria Puccini garantiscono quella profondità emotiva che trasforma le scene in esperienze.
E poi ci sono loro: Lino Musella ed Edoardo Pesce, attori che hanno fatto della caratterizzazione il loro marchio di fabbrica. A completare questo ensemble di lusso, Rolando Ravello – che non è solo attore ma anche regista affermato – e la partecipazione straordinaria di Claudio Santamaria, presenza magnetica capace di elevare ogni progetto cui presta il volto.
Dietro le quinte, Genovese si circonda di collaboratori di comprovata esperienza. Il direttore della fotografia Fabrizio Lucci curerà l’estetica visiva del film, mentre la scenografa Chiara Balducci e la costumista Gemma Mascagni lavoreranno per creare mondi credibili e dettagliati. Il casting director Barbara Giordani ha dimostrato ancora una volta il suo talento nell’assemblare ensemble perfettamente calibrati.
La macchina produttiva è altrettanto solida: Lotus Production, società del gruppo Leone Film Group, produce il film in collaborazione con Rai Cinema e Disney+, con il coinvolgimento di Vice Pictures. Una combinazione che garantisce risorse adeguate e una distribuzione capillare, sia nelle sale che sulle piattaforme streaming.
Paolo Genovese ha dimostrato negli anni di saper raccontare le relazioni umane con uno sguardo lucido e disincantato, capace di far ridere e riflettere contemporaneamente. Da “Perfetti sconosciuti” in poi, il suo cinema ha esplorato le maschere che indossiamo, i segreti che custodiamo, le verità che temiamo. Cosa nasconderà “Il rumore delle cose nuove”? Quali equilibri verrà a spezzare questo “rumore”?
Per ora possiamo solo attendere. Le riprese proseguiranno tra Milano e Roma per le prossime settimane, mentre il regista orchestra il suo cast stellare in una storia ancora avvolta nel mistero. Una cosa è certa: quando Paolo Genovese riunisce attori di questo calibro e sceglie di mantenere il silenzio sulla trama, significa che ha qualcosa di importante da raccontare. E noi saremo pronti ad ascoltare.