C’è un brivido particolare che attraversa la memoria di un’intera generazione quando si pronuncia il nome di Kenshiro.

Non è solo nostalgia: è il ricordo di un’epoca in cui gli anime hanno smesso di essere un fenomeno di nicchia per diventare parte integrante della cultura pop italiana. E ora, quel mondo postapocalittico fatto di arti marziali, giustizia e frasi leggendarie torna a disposizione di tutti grazie a una notizia che farà battere forte il cuore dei fan più fedeli.

Durante il Lucca Comics & Games 2025, Sony ha scelto la cornice perfetta per un annuncio che sa di ritorno a casa: Ken il Guerriero arriva su Crunchyroll nella sua forma più completa e autentica. Non un reboot, non una rivisitazione moderna, ma le due serie anime storiche realizzate dalla Toei Animation che hanno costruito il mito tra il 1984 e il 1987. Parliamo di 152 episodi complessivi, divisi in una prima serie da 109 puntate e una seconda da 43, che sbarcarono sulle reti private italiane tra il 1987 e il 1989, cementando per sempre il nome di Hokuto no Ken nell’immaginario collettivo.

Il manga di Buronson e Tetsuo Hara, nato nel 1983, aveva già dimostrato la forza di una narrazione che mescolava violenza stilizzata, filosofia orientale e un senso della giustizia incrollabile. Ma è stata la trasposizione animata a portare quelle storie nelle case di milioni di spettatori, trasformando Kenshiro, Raul, Julia e tutti gli altri personaggi in icone riconoscibili anche a chi non aveva mai letto una pagina del manga originale. Ken il Guerriero appartiene a quella che potremmo definire la “seconda ondata” degli anime in Italia, successiva ai pionieri come UFO Robot, e ha contribuito a consolidare un fenomeno che non si è mai più fermato.

La disponibilità su Crunchyroll rappresenta un’opportunità preziosa per riscoprire queste serie nella loro integrità, ma c’è un dettaglio che potrebbe dividere i puristi: le serie saranno disponibili esclusivamente in versione originale giapponese con sottotitoli in italiano. Per chi è cresciuto con le voci italiane, questo potrebbe sembrare un tradimento della propria esperienza nostalgica. Eppure, l’opportunità di ascoltare le performance originali dei doppiatori giapponesi, di cogliere sfumature linguistiche e culturali che inevitabilmente si perdono nelle traduzioni, offre una prospettiva nuova su un classico che credevamo di conoscere a memoria.

L’annuncio di Lucca non si è limitato a Ken il Guerriero. Crunchyroll ha infatti svelato una serie di prossimi doppiaggi italiani per altre serie del suo catalogo, dimostrando un impegno concreto verso il pubblico italiano. Re:ZERO – Starting Life in Another World stagione 3 e The Apothecary Diaries stagione 2 parte 2, già disponibili in originale, riceveranno presto il doppiaggio italiano. Entro la fine del 2025 arriveranno anche le versioni italiane di Rent-A-Girlfriend stagione 2 e WIND BREAKER stagione 2, mentre per il 2026 è previsto il doppiaggio della prima stagione di Black Clover, un’opera che continua a raccogliere consensi tra le nuove generazioni di appassionati.

Il ritorno di Ken il Guerriero in streaming non è solo un’operazione di marketing o un semplice recupero di catalogo. È il riconoscimento del valore duraturo di un’opera che ha attraversato decenni senza perdere la sua capacità di emozionare e ispirare. In un’epoca dominata da produzioni sempre più veloci e consumabili, riscoprire quei 152 episodi che hanno plasmato l’immaginario di un’intera generazione significa fare i conti con un tipo di narrazione diverso, più lento forse, ma costruito con una cura e una passione che raramente si incontrano oggi.

La piattaforma Sony continua così a consolidare la sua posizione come punto di riferimento per gli appassionati di anime, offrendo un catalogo che bilancia novità e classici, produzioni recenti e pietre miliari del passato. E mentre Dan Da Dan raccoglie premi come miglior serie anime secondo gli utenti di Animeclick.it, dimostrando che il presente del medium è vivace e creativo, il ritorno di Ken il Guerriero ci ricorda che certe storie non invecchiano mai davvero. Si trasformano, si evolvono, ma conservano intatta quella scintilla che le ha rese immortali.

Per chi non ha mai conosciuto Kenshiro, questa è l’occasione perfetta per scoprire perché generazioni di fan continuano a citare le sue frasi, a imitare le sue mosse e a emozionarsi davanti alle sue battaglie. Per chi invece è cresciuto con lui, è il momento di tornare in quel mondo spietato e poetico, dove ogni pugno raccontava una storia di redenzione e ogni lacrima aveva il peso della giustizia. Su Crunchyroll, la leggenda di Hokuto continua a vivere.

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