Il silenzio che circonda la quarta stagione di Ted Lasso è assordante quanto strategico.
Mentre le telecamere girano e i produttori custodiscono ogni dettaglio come un segreto di Stato, una voce si è levata dal coro degli omertosi: quella di Nick Mohammed, l’attore che ha dato vita a uno dei personaggi più complessi e dibattuti della serie, Nate Shelley, meglio conosciuto come Nate the Wonder Kid.
Durante un’intervista con Collider per promuovere la quinta stagione di Slow Horses, l’altra sua serie Apple TV, Mohammed ha scelto le parole con la precisione di un diplomatico in territorio nemico.
“Penso che ‘giurato al silenzio’ sia l’espressione giusta, so che riguarda un gruppo completamente diverso di personaggi. Non posso nemmeno parlarne senza rivelare qualcosa! Dovremo vedere. Dovremo vedere chi spunta dove e quando.”
Quella frase apparentemente innocua racchiude in realtà un universo di possibilità. Il condizionale “chi spunta” lascia intendere che non tutti i volti familiari torneranno, ma soprattutto che alcuni potrebbero fare apparizioni inaspettate. Mohammed ha aggiunto un dettaglio che scalda il cuore dei fan:
“So che stanno girando ora, e ho passato del tempo con tutti loro. Stanno tutti molto bene, quindi vedremo cosa succede.”
La domanda che brucia sulle labbra di ogni spettatore è semplice quanto cruciale: Nate tornerà? Il personaggio ha attraversato uno degli archi narrativi più controversi della televisione recente. Dalla timida dolcezza del primo assistente allenatore alla trasformazione in uno dei villain più detestati del piccolo schermo, fino alla redenzione discutibile della terza stagione. Quella riconciliazione finale con AFC Richmond aveva lasciato molti con l’amaro in bocca, un nodo narrativo che sembrava sciolto troppo frettolosamente.
La terza stagione aveva chiuso i cerchi narrativi con una precisione quasi chirurgica. Ted Lasso era tornato negli Stati Uniti per allenare la squadra di calcio di suo figlio, Coach Beard era rimasto in Inghilterra e si era sposato, Rebecca aveva fatto una mossa imprenditoriale brillante, Roy Kent era diventato l’allenatore principale dell’AFC Richmond. E Keeley? La sua agenzia di PR cresceva a vista d’occhio, tanto da proporre a Rebecca l’idea di creare una squadra di calcio femminile.
Ed è proprio qui che la quarta stagione promette di sovvertire ogni aspettativa. Le anticipazioni rivelano che Lasso allenerà effettivamente una squadra femminile, un cambio di scenario che potrebbe spostare l’intera narrazione in una nuova location. Questo significa che molti dei personaggi amati potrebbero non tornare, o farlo solo in brevi camei. Anche il ritorno di Brett Goldstein nei panni di Roy Kent, uno dei pilastri emotivi della serie, è oggetto di speculazione.
Per ora, le uniche certezze sono quelle rivelate mesi fa con il primo sguardo alla produzione. Jason Sudeikis tornerà ovviamente come Coach Ted, Hannah Waddingham riprenderà il ruolo di Rebecca Welton, Juno Temple quello di Keeley Jones, e Jeremy Swift sarà nuovamente Leslie Higgins, il direttore delle operazioni calcistiche. Tutto il resto galleggia nel limbo delle possibilità.
Apple TV mantiene la strategia del silenzio totale, e le dichiarazioni di Mohammed rientrano perfettamente in questo copione. Eppure, c’è qualcosa nel suo tono, nella scelta di usare quel “vedremo chi spunta” invece di un netto “non posso dire nulla”, che lascia spazio alla speranza. O forse è solo l’abilità di un attore che sa come tenere il pubblico con il fiato sospeso.
La vera domanda che divide i fan è un’altra: quanto è giusto rischiare con un cast quasi completamente nuovo? Ted Lasso ha costruito il suo successo planetario sulla chimica tra i personaggi, su quel tessuto connettivo fatto di battute, sguardi e momenti di vulnerabilità condivisa. Cambiare drasticamente la formula potrebbe essere la mossa più coraggiosa della serie, o il suo più grande errore di valutazione.
Mentre le riprese proseguono lontano da occhi indiscreti, una cosa è certa: se anche Nate dovesse tornare, la sua presenza dovrebbe affrontare le questioni lasciate in sospeso. La sua redenzione merita più profondità, più confronto, più verità. Mohammed lo sa, i creatori lo sanno, e probabilmente è proprio per questo che mantengono il riserbo. Perché quando finalmente vedremo chi spunta dove e quando, l’effetto dovrà valere l’attesa.
La quarta stagione di Ted Lasso è attualmente in produzione, e mentre i dettagli rimangono sigillati, l’entusiasmo cresce. Come sempre accade con le storie migliori, è nell’attesa che si nasconde metà del piacere. L’altra metà? Scopriremo se le scelte narrative ripagheranno la fiducia di un pubblico che ha elevato questa serie a fenomeno culturale.