Da Running Up That Hill a Should I Stay or Should I Go, la musica di Stranger Things non è solo un sottofondo, ma l’anima stessa di una delle serie più iconiche della cultura pop contemporanea.

La serie non ha soltanto riportato in vita la magia degli anni ’80 sullo schermo, ma anche nelle orecchie degli spettatori, trasformando ogni stagione in un viaggio sonoro che fonde nostalgia e innovazione. Le colonne sonore – sia originali che d’epoca – sono diventate un marchio di fabbrica, capaci di evocare ricordi, emozioni e paure con la sola forza dei sintetizzatori. Composta da Kyle Dixon e Michael Stein, membri della band elettronica Survive, la musica originale della serie Netflix è un ponte tra passato e presente, tra la malinconia e la tensione, tra il mondo reale e quello del Sottosopra. Le loro composizioni si ispirano ai maestri dell’epoca – da John Carpenter a Vangelis – e costruiscono un sound che mescola inquietudine e dolcezza, creando un tappeto sonoro che amplifica l’atmosfera soprannaturale della serie.

Ma è nella scelta dei brani d’epoca che Stranger Things ha saputo distinguersi, trasformando canzoni dimenticate in inni generazionali: Should I Stay or Should I Go dei The Clash è diventato il grido di ribellione e affetto di Jonathan per suo fratello Will; Africa dei Toto ha accompagnato la leggerezza degli amori adolescenziali; Running Up That Hill (A Deal with God) di Kate Bush è diventata il simbolo della lotta di Max contro Vecna e delle paure interiori, riportando la cantante britannica in vetta alle classifiche mondiali dopo quasi quarant’anni; Rock You Like a Hurricane degli Scorpions ha incarnato l’irruenza e la libertà dei giovani protagonisti; The NeverEnding Story di Limahl ha trasformato una scena epica in un momento di pura tenerezza e ironia.

Ogni brano è scelto con cura, come se fosse un personaggio invisibile che parla, respira e guida la narrazione. E ora, con la quinta e ultima stagione alle porte, Netflix ha alzato ulteriormente l’asticella, scegliendo due brani leggendari per i trailer ufficiali: Child in Time dei Deep Purple e Who Wants to Live Forever dei Queen. Il primo teaser, rilasciato nell’estate 2025, ha riportato alla ribalta Child in Time, una suite di oltre dieci minuti pubblicata nel 1970 nell’album Deep Purple in Rock. Il brano, con la sua struttura drammatica e la voce straziante di Ian Gillan, è stato usato per sottolineare le atmosfere cupe e apocalittiche che caratterizzeranno l’ultima discesa nel Sottosopra. Originariamente concepito come una denuncia contro la guerra e la violenza, il pezzo si è rivelato perfetto per accompagnare le immagini di un Hawkins sull’orlo del collasso, dove i protagonisti si preparano ad affrontare il loro destino.

Dopo la pubblicazione del trailer, Child in Time ha conosciuto una nuova ondata di popolarità, scalando le classifiche di Spotify e diventando virale su TikTok, confermando ancora una volta la capacità della serie di riscrivere la storia musicale attraverso la lente della cultura pop. A distanza di pochi mesi, il trailer ufficiale della stagione finale ha scelto Who Wants to Live Forever dei Queen, pubblicato nel 1986 all’interno dell’album A Kind of Magic e originariamente composto da Brian May per la colonna sonora del film Highlander. La ballata, che riflette sul senso della mortalità e sull’impossibilità di sfuggire al tempo, ha aggiunto una nota struggente e solenne al tono già epico del trailer. La voce di Freddie Mercury, che si intreccia con le immagini dei protagonisti ormai cresciuti e segnati dalle battaglie, promette un finale drammatico e intenso, dove ogni personaggio sarà chiamato a fare i conti con le proprie paure e con il peso delle scelte passate.

Anche in questo caso, la canzone ha registrato un’impennata di ascolti, confermando il potere evocativo della musica quando abbinata a narrazioni potenti. L’effetto nostalgia, da sempre uno degli ingredienti chiave di Stranger Things, trova in questi due brani una sintesi perfetta tra passato e presente, tra memoria e rinnovamento. La serie, che ha saputo trasformare ogni stagione in un evento culturale, si avvia verso la conclusione con una colonna sonora che non è solo accompagnamento, ma parte integrante del racconto. L’ultimo saluto a Hawkins sarà diviso in tre parti, con il Volume 1 in uscita il 29 novembre 2025 e l’episodio finale previsto per Capodanno. Nel frattempo, i fan hanno potuto vivere un’anteprima emozionante durante il Lucca Comics & Games, dove il cast e i fratelli Duffer hanno presentato il trailer e celebrato il viaggio che ha trasformato Stranger Things in un fenomeno globale. In questo contesto, la musica si conferma come il filo conduttore più potente: un linguaggio universale capace di raccontare la paura, l’amicizia, la speranza e l’addio. Un omaggio agli anni ’80, certo, ma anche una dichiarazione d’amore verso la musica come forza narrativa, capace di farci credere ancora nei mostri, nei sogni e nei legami che resistono al tempo.