La leggenda si chiude. Ma alcune storie non finiscono mai davvero.

Il sipario sta per calare su una delle serie che hanno ridefinito la cultura pop del nostro tempo.

Con il trailer ufficiale e le prime immagini, Stranger Things 5 si prepara a salutare il pubblico con un ultimo, intenso capitolo che promette di unire commozione, terrore e nostalgia.

Netflix ha annunciato che gli episodi finali arriveranno in tre volumi:

Volume 1 (episodi 1–4) il 27 novembre 2025

Volume 2 (episodi 5–7) il 26 dicembre 2025

Finale il 1° gennaio 2026

Tutti disponibili dalle 2:00 del mattino (ora italiana).

Mentre l’attesa raggiunge il suo picco, la magia diventa realtà a Lucca Comics & Games 2025, dove domani, 31 ottobre, Finn Wolfhard, Gaten Matarazzo, Caleb McLaughlin e Noah Schnapp, insieme ai creatori Matt e Ross Duffer, incontreranno i fan in Piazza San Michele, trasformata per l’occasione nel quartier generale di Hawkins. Un padiglione, uno store esclusivo e un viaggio dentro le atmosfere che hanno segnato un’intera generazione.

La sinossi ufficiale colloca gli eventi nel 1987, in un’America segnata dalle cicatrici del Sottosopra. Hawkins è una città ferita, sospesa tra il silenzio e la paura.

Vecna è svanito nel nulla — e con lui la speranza. Il governo ha imposto la quarantena militare, mentre Undici è di nuovo costretta a nascondersi.

Con l’avvicinarsi dell’anniversario della scomparsa di Will, una nuova oscurità si prepara a riemergere: più letale, più profonda, più umana.

La battaglia finale è alle porte. E per vincerla, il gruppo dovrà restare unito, per l’ultima volta.

Un mondo fatto di biciclette, walkie-talkie e canzoni immortali.

Dal 2016, i fratelli Duffer hanno riaperto la porta dei ricordi, riportandoci negli anni ’80 — tra neon, VHS e sintetizzatori — costruendo un universo in cui la paura convive con la tenerezza e l’amicizia è l’unico vero superpotere.

Ogni stagione è stata un ritorno a casa: Running Up That Hill di Kate Bush, le cialde Eggo, la luce delle torce che taglia il buio.

Oltre 140 milioni di visualizzazioni per la quarta stagione: numeri che raccontano un fenomeno, ma non bastano a descriverne l’anima.

Tornano Winona Ryder, David Harbour, Millie Bobby Brown, Finn Wolfhard, Gaten Matarazzo, Caleb McLaughlin, Noah Schnapp, Sadie Sink, e tutto il cast che abbiamo visto crescere tra risate, lacrime e battaglie contro l’ignoto.

Accanto a loro, una new entry leggendaria: Linda Hamilton, la Sarah Connor di Terminator, nei panni della misteriosa dottoressa Kay.

Prodotta da Upside Down Pictures e 21 Laps Entertainment, la serie vede ancora una volta Matt e Ross Duffer affiancati da Shawn Levy e Dan Cohen alla produzione esecutiva.

Nove anni dopo il debutto, Stranger Things non è più solo una serie: è un linguaggio, un’emozione collettiva, un ponte tra passato e presente.

Ha fatto risuonare i synth degli anni ’80 nei nostri cuori digitali, ha trasformato una piccola città dell’Indiana in un mito universale, ha insegnato che crescere è anche affrontare il buio — insieme.

Il 6 novembre, giorno della scomparsa di Will Byers, il mondo celebrerà ancora una volta lo Stranger Things Day.

Ma questa volta, lo farà con un nodo in gola Perché le leggende non finiscono: si imprimono nel tempo. E Hawkins, in fondo, non è mai stata solo un posto.

È il luogo dove abbiamo imparato che l’amicizia può sconfiggere anche il Sottosopra.

Stranger Things 5 — dal 27 novembre su Netflix. L’ultimo capitolo. L’ultima battaglia. L’inizio della leggenda.

Di Martina Bernardo

Vengo da un galassia lontana lontana... Appassionata di cinema e serie tv anche nella vita precedente e devota ai Musical