La serie It – Welcome to Derry, ideata da Andy Muschietti, Barbara Muschietti e Jason Fuchs, ha esordito con un episodio che evidenzia fin da subito l’implacabile minaccia rappresentata da Pennywise, confermando l’assenza di qualsiasi garanzia di salvezza per i personaggi coinvolti.
Ambientata nel 1962, la narrazione si apre con il personaggio di Matty, un giovane che si introduce clandestinamente in un cinema per assistere alla proiezione di The Music Man. Dopo essere stato allontanato, Matty tenta di lasciare la città, spinto da una situazione familiare difficile. Il suo desiderio di fuggire viene però ostacolato dall’intervento di Pennywise, che lo attira in una trappola sfruttando il bisogno del ragazzo di trovare una famiglia accogliente.
Il primo episodio si distingue per la scelta narrativa di mostrare la vulnerabilità dei bambini di Derry, molti dei quali vengono brutalmente uccisi da Pennywise. Questa impostazione suggerisce una volontà da parte del team creativo di esplorare con maggiore intensità gli elementi horror e disturbanti, in linea con la premessa di una serie prequel che intende approfondire la pericolosità del personaggio antagonista.
Successivamente, la trama si sposta quattro mesi avanti, introducendo tre nuovi giovani protagonisti: Teddy, Phil e Lilly, tutti legati in qualche modo a Matty. I tre cercano di comprendere le misteriose comunicazioni che sembrano provenire dai tubi dell’impianto idraulico, ipotizzando che Matty possa essere tenuto prigioniero. A loro si unisce Ronnie, un dipendente del teatro che aveva precedentemente aiutato Matty.
Il cast giovanile si distingue per una caratterizzazione efficace, con background narrativi che offrono potenziale per ulteriori sviluppi. Tuttavia, il primo episodio si conclude con la sopravvivenza di soli due personaggi: Lilly e Ronnie. Il teatro diventa il luogo di un attacco particolarmente violento da parte di Pennywise, che causa anche la morte della sorellina di Phil, Susie.
Una delle sequenze più significative vede Pennywise manipolare le immagini del film The Music Man, facendo emergere Matty e la famiglia inquietante dallo schermo per aggredire i bambini. Questo momento rappresenta un omaggio a una scena analoga presente nei precedenti adattamenti cinematografici della saga.
Parallelamente alla narrazione giovanile, viene introdotta una sottotrama ambientata in una base militare, dove il maggiore Leroy Hanlon e il capitano Pauly Russo giungono a Derry per testare un nuovo velivolo. Leroy, nonostante sia vittima di episodi di razzismo da parte di un collega, riceve rispetto da gran parte del suo team. Il personaggio è legato alla tradizione del romanzo originale, essendo il nonno di Mike Hanlon. Anche Will Hanlon, padre di Mike, è destinato a entrare nella narrazione nei prossimi episodi.
Tra i personaggi già noti nell’universo narrativo di Stephen King, compare anche Dick Hallorann, la cui presenza è legata a una trama parallela in cui i militari conducono studi sul paranormale con l’obiettivo di catturare Pennywise. Secondo il materiale promozionale, Hallorann potrebbe assumere un ruolo centrale grazie alle sue capacità extrasensoriali.
Un ulteriore riferimento alla mitologia di It è rappresentato dal ciondolo a forma di tartaruga che Matty dona a Lilly, suggerendo la possibile futura apparizione di Maturin, entità cosmica opposta a Pennywise.
Nel complesso, It – Welcome to Derry si presenta come un adattamento live-action capace di coniugare elementi di terrore con una costruzione narrativa che arricchisce la mitologia della saga. La serie risulta accessibile anche a un pubblico non esperto, pur offrendo numerosi riferimenti che i fan di lunga data potranno apprezzare.