Dal 4 al 10 dicembre, il cult natalizio di Chris Columbus torna nelle sale italiane in versione restaurata 4K. Un viaggio nel tempo, tra trappole geniali, risate di famiglia e quella sensazione magica di tornare bambini — anche solo per una sera.

C’è un momento, ogni dicembre, in cui basta la sigla di John Williams per riportarci a casa.

Un tappeto di luci, fiocchi di neve, e un bambino che contro ogni previsione sopravvive da solo con una creatività fuori dal comune. “Mamma, ho perso l’aereo” compie 35 anni, e torna al cinema dal 4 al 10 dicembre per una settimana-evento in versione restaurata 4K. Un ritorno che non è solo un omaggio al film, ma a quella parte di noi che ancora crede nella magia del Natale, nel calore delle piccole cose, e nel potere del cinema di farci sentire a casa.

Era il 1990 quando Kevin McCallister — interpretato da un giovanissimo Macaulay Culkin — entrava nelle nostre vite con un grido diventato leggenda. Da allora, ogni generazione ha trovato in lui un simbolo universale: la solitudine che diventa forza, la paura che si trasforma in avventura.

Oggi, 35 anni dopo, il film torna sul grande schermo in una versione restaurata in 4K, per far brillare ancora di più quelle luci di Chicago, il vischio alla finestra e le trappole più ingegnose della storia del cinema.

Promosso da Nexo Studios, l’evento sarà accompagnato da un’iniziativa speciale: gli spettatori sono invitati a presentarsi con il proprio maglione natalizio per scattare un “Christmas Portrait” in sala, un modo per trasformare la proiezione in un abbraccio collettivo, in cui la nostalgia incontra la leggerezza.

Non si tratta solo di rivedere un film, ma di rivivere un’epoca: quando il Natale era VHS e popcorn, quando bastava una canzone per sentirsi parte di qualcosa di più grande.

Ogni risata, ogni trappola, ogni passo di Kevin sulla neve è un fotogramma inciso nella memoria di milioni di spettatori. E questa volta, quel ricordo torna a vivere in sala, più nitido e luminoso che mai.

Rivedere Mamma, ho perso l’aereo oggi è un atto di amore verso il passato — e verso noi stessi.

Perché crescere non significa smettere di credere nei miracoli, ma ricordare chi eravamo quando bastava un film per farci sentire invincibili.

Dal 4 al 10 dicembre, lasciate a casa la frenesia e portate con voi solo una cosa: un maglione natalizio e la voglia di tornare bambini. Il resto, come sempre, lo farà il cinema

Di Martina Bernardo

Vengo da un galassia lontana lontana... Appassionata di cinema e serie tv anche nella vita precedente e devota ai Musical