Liberamente ispirata alla vita della dirigente scolastica di Caivano, la nuova serie Rai racconta la forza di una donna che lotta per il riscatto educativo dei giovani.

È ispirata alla vera storia di Eugenia Carfora, dirigente scolastica di Caivano divenuta simbolo di coraggio e determinazione nella lotta per il riscatto educativo e sociale, la serie diretta da Luca Miniero, La Preside, presentata in anteprima alla Festa del Cinema di Roma in coproduzione con Alice nella Città.

La protagonista della storia, Eugenia Liguori, ha 47 anni ed è animata da un desiderio ostinato di “essere d’aiuto”, soprattutto dove ce n’è più bisogno. Quando accetta l’incarico all’Istituto Anna Maria Ortese di Caivano, si trova davanti a una scuola nel più completo abbandono: immondizia, anarchia e dispersione sono all’ordine del giorno, mentre il plesso sorge al centro di una delle più grandi piazze di spaccio d’Europa.

Riportare gli studenti nelle aule e farli tornare protagonisti di un progetto educativo ambizioso sembra impossibile, ma Eugenia affronta ogni ostacolo con forza di volontà ed entusiasmo, decisa a trasformare la vita dei suoi ragazzi.

L’idea per La Preside, prodotta da Bibi Film TV e Zocotoco in collaborazione con Rai Fiction e con la partecipazione di Netflix, nasce da un’intuizione di Luisa Ranieri, profondamente ispirata dal docu-reality Che ci faccio qui di Domenico Iannacone, che l’ha spinta a voler raccontare la storia di Eugenia insieme a suo marito Luca Zingaretti, anche autore della serie.

Ecco cosa hanno detto i protagonisti in conferenza stampa:

È una storia meravigliosa – spiega Luca Zingarettialla presentazione della serie a Roma – perché fatta di forza, di dolore, di fatica, del credere in un ideale fino in fondo con una totale mancanza di paura e anche un po’ di follia, indispensabile per mettersi a lavorare e a fare quello che ha fatto Eugenia Carfora in una terra come quella. A Caivano c’è una situazione di degrado per la maggior parte, ma dovuto a volte anche a una poca presenza dello Stato. È un territorio abitato anche da tantissime persone perbene che vivono onestamente e che purtroppo ha legato la sua fama ad una malavita molto aggressiva e prepotente. Noi abbiamo voluto raccontare questa gente qui, piuttosto che il camorrismo. Mi è sembrata fin da subito una storia che meritava di essere raccontata”.

Con gli altri due autori Cristiana Farina e Maurizio Careddu, Luca Zingaretti si è recato diverse volte a Caivano, si sono “innamorati” di Eugenia e della sua storia e poi è subentrata “una Luisa ispiratissima”, dice ancora il marito. Se Eugenia Carfora dice che “ogni ragazzo qui è un capolavoro“, che ciò che loro fanno in quella scuola ha “il gusto della legalità” e che bisogna avere il coraggio di “guardare la bellezza“, Luisa Ranieri cerca di incarnare la passione, l’amore e l’entusiasmo quasi commovente di questa preside.

Luisa Ranieri

È una storia meravigliosa – spiega Luca Zingarettialla presentazione della serie a Roma – perché fatta di forza, di dolore, di fatica, del credere in un ideale fino in fondo con una totale mancanza di paura e anche un po’ di follia, indispensabile per mettersi a lavorare e a fare quello che ha fatto Eugenia Carfora in una terra come quella. A Caivano c’è una situazione di degrado per la maggior parte, ma dovuto a volte anche a una poca presenza dello Stato. È un territorio abitato anche da tantissime persone perbene che vivono onestamente e che purtroppo ha legato la sua fama ad una malavita molto aggressiva e prepotente. Noi abbiamo voluto raccontare questa gente qui, piuttosto che il camorrismo. Mi è sembrata fin da subito una storia che meritava di essere raccontata”.

Per il regista Luca Miniero, come per gli autori e la protagonista, era importante che La preside avesse un respiro universale:

Abbiamo scelto di ambientare la serie in una periferia anche simbolica. Non ci interessava raccontare veramente Caivano, ma piuttosto un posto che riuscisse a contenere la realtà della nostra storia. Abbiamo cercato di rappresentare l’azione di questa preside che riesce in una certa misura a cambiare il quartiere, ovviamente i problemi di queste periferie restano, ma l’azione riformatrice della scuola è stata molto forte”.

L’idea per La Preside, prodotta da Bibi Film TV e Zocotoco in collaborazione con Rai Fiction e con la partecipazione di Netflix, nasce da un’intuizione di Luisa Ranieri, profondamente ispirata dal docu-reality Che ci faccio qui di Domenico Iannacone, che l’ha spinta a voler raccontare la storia di Eugenia insieme a suo marito Luca Zingaretti, anche autore della serie.

Di Martina Bernardo

Vengo da un galassia lontana lontana... Appassionata di cinema e serie tv anche nella vita precedente e devota ai Musical