Ci sono weekend che scorrono nella routine, e poi ci sono quelli in cui una città si trasforma in un portale verso l’incubo.

Milano e Lucca stanno per diventare qualcosa di diverso, qualcosa che Stephen King avrebbe potuto immaginare in una notte particolarmente ispirata: due città italiane che si vestono dei panni di Derry, la cittadina maledetta dove tutto è iniziato.

Sky e Now hanno deciso di celebrare l’arrivo di IT: Welcome to Derry, la serie prequel che dal 27 ottobre debutterà in esclusiva sulla piattaforma, con una strategia che va oltre la semplice promozione. Parliamo di una vera e propria invasione dell’immaginario collettivo, un’operazione che trasforma lo spazio urbano in set cinematografico e i passanti in inconsapevoli comparse di un film dell’orrore.

Sabato 25 ottobre, a partire dalle 18:00, l’Alzaia Naviglio non sarà più il cuore della movida milanese. Sarà il 1962. Sarà Derry. Il ponte Alda Merini diventerà quella soglia sottile che separa la realtà dalla finzione, il presente dal passato, la sicurezza dall’orrore. E non è retorica: chi passeggerà lungo i Navigli si troverà circondato da installazioni immersive, auto d’epoca che sembrano appena parcheggiate da chi è misteriosamente scomparso, affissioni di bambini dispersi che guardano con occhi supplici dai muri, tombini dai quali spuntano quei palloncini rossi che sono diventati l’icona più riconoscibile del terrore contemporaneo.

C’è un bar che riproduce i vecchi diner americani, quegli spazi sospesi nel tempo dove il jukebox suonava Elvis e nessuno immaginava che sotto la superficie di una comunità apparentemente perfetta si celasse qualcosa di indicibile. E ci sono photoboot per immortalare l’esperienza, perché l’orrore oggi si condivide, si posta, diventa memoria collettiva attraverso gli schermi dei nostri smartphone.

Ma l’esperienza non si esaurisce a Milano. Il percorso di Pennywise prosegue verso sud, verso Lucca, dove il Lucca Comics & Games diventa il palcoscenico perfetto per un’immersione totale nell’universo creato da Andy Muschietti, già regista dei due film campioni d’incassi ispirati al romanzo di King.

Dal 30 ottobre al 1° novembre, Sky e Now hanno organizzato un programma di proiezioni speciali che permetterà al pubblico di ripercorrere l’intera saga. Si parte il 30 ottobre alle 20:00 al Cinema Centrale con il primo capitolo di IT, per proseguire il 31 ottobre con IT – Capitolo due, fino all’evento clou del 1° novembre alle 19:00 al Cinema Astra: la proiezione dei primi due episodi di IT: Welcome to Derry, con il secondo episodio presentato in anteprima mondiale. Un’occasione unica per i fan di essere tra i primi al mondo a scoprire come si sviluppa la narrazione di questa serie HBO Original che promette di svelare le origini del male che ha infestato Derry.

Ma la vera attrazione di Lucca sarà un’altra. In Piazzale Verdi, dal 29 ottobre al 2 novembre, stazionerà il Derry Bus: un autentico autobus scolastico americano trasformato in un’esperienza immersiva che fa tremare le gambe solo a descriverla. Palloncini rossi sospesi come fantasmi, luci che lampeggiano in sequenze inquietanti, poster di bambini scomparsi che ricordano che a Derry nessuno è mai davvero al sicuro. Ogni dettaglio è studiato per far sentire il visitatore parte di quella narrazione, per trasformarlo da spettatore passivo a protagonista di un incubo condiviso.

IT: Welcome to Derry si colloca cronologicamente negli anni Sessanta, un decennio che nell’immaginario americano rappresenta l’innocenza perduta, il momento in cui il sogno della perfetta comunità suburbana ha iniziato a mostrare le sue crepe. La serie esplora le radici del male incarnato da Pennywise, quel clown che è molto più di una semplice creatura horror: è la metafora dei traumi sepolti, delle colpe collettive, di tutto ciò che una comunità preferisce nascondere piuttosto che affrontare.

L’operazione che Sky e Now stanno portando avanti su Milano e Lucca non è solo marketing intelligente. È un modo per restituire alla narrazione horror quella dimensione pubblica, collettiva, che il cinema di una volta possedeva e che lo streaming rischia di disperdere. Vedere un film dell’orrore da soli, sul divano, con la possibilità di mettere in pausa, è un’esperienza radicalmente diversa dal condividerlo in una sala, circondati da sconosciuti che sobbalzano insieme a noi. E ancora più diverso è attraversare una città trasformata in set, dove l’orrore invade lo spazio quotidiano e ci ricorda che le storie più potenti sono quelle che riescono a contaminarci anche fuori dallo schermo.

Stephen King ha sempre saputo che il vero orrore non sta nei mostri, ma nella capacità di questi di rivelare qualcosa di noi stessi, delle nostre paure più profonde, dei nostri segreti inconfessabili. E Derry, con le sue strade apparentemente tranquille e i suoi tombini che nascondono l’abisso, è la rappresentazione perfetta di questa verità. Questo weekend, per qualche ora, Milano e Lucca ci permetteranno di camminare in quelle strade, di sentire quel brivido sulla pelle, di guardarci intorno chiedendoci se quel palloncino rosso che fluttua nell’aria sia davvero solo un palloncino.

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