A 20 anni dall’uscita del primo libro, la Twilight Saga torna in sala per emozionare le nuove generazioni.
Twilight sta per tornare al cinema! Ebbene sì, per festeggiare i 20 anni dall’uscita del primo libro della nota saga di Stephanie Meyer, Lionsgate ha ben pensato riportare sul grande schermo per un periodo limitato tutti e cinque i film: Twilight, New Moon, Eclipse e Breaking Dawn Parte 1 e 2. Una scelta che ci auguriamo venga premiata, e che porti le nuove generazioni ad entusiasmarsi con la storia d’amore tra Edward e Bella.
La distribuzione dei film verrà fatta in collaborazione con UCI Cinemas, in un periodo che accompagnerà gli spettatori tra ottobre e novembre. Le prevendite sono già aperte sul sito di UCI Cinemas, e anche le date sono già state rese note:
- Twilight: 6 e 7 ottobre
- New Moon: 13 e 14 ottobre
- Eclipse: 20 e 21 ottobre
- Breaking Dawn – Parte 1: 27 e 28 ottobre
- Breaking Dawn – Parte 2: 3 e 4 novembre
Un’occasione unica, sia per far conoscere la storia alle nuove generazioni, sia per riportare in sala i fan storici della saga di Twilight, permettendo loro di rivivere la magia che solo il grande schermo riesce a trasmettere. Perché possono passare gli anni, e non tutto ciò che viene raccontato può effettivamente essere compreso da un punto di vista dell’attualità, ma l’idea di un amore così coinvolgente e totalizzante non ci abbandona.
Perché il focus di Twilight alla fine è proprio questo: raccontare quell’amore così forte e coinvolgente, in grado di sconvolgerti nel profondo e portarti a desiderare di viverlo per l’eternità, mettendo il bene dell’altro prima ancora del tuo. Alla fine, chi non ha mai desiderato di vivere una storia d’amore simile, anche solo per un breve periodo della sua vita?
Il primo film della saga, Twilight, per l’appunto, è arrivato per la prima volta nelle sale nel lontano 2008, per la regia di Catherine Hardwicke, già nota per film come Thirteen – 13 Anni e, successivamente, Cappuccetto Rosso Sangue. Viene raccontata la storia di Bella Swan, giovane adolescente che si trasferisce dall’Arizona alla cittadina sperduta di Forks, nello Stato di Washington, così da permettere alla madre di seguire il nuovo fidanzato nelle competizioni di baseball e a lei di avere una vita stabile e finire gli studi.
Quello che Bella non sa è che in questa città conoscerà l’amore della sua vita, Edward Cullen, che oltre ad essere più bello di una divinità greca è anche un vampiro. Un dettaglio non indifferente, che porta in un primo momento a una crescita della tensione tra i due personaggi, dovuta non tanto alla paura di Bella nei confronti della natura di Edward, ma a quella di Edward verso Bella: teme infatti, data la sua natura mostruosa e sovrannaturale, di farle del male e di ucciderla. Una cosa che lo distruggerebbe, dato che, come si ritroverà lui stesso a dire più volte, non può vivere in un mondo in cui lei non esiste.

Dopo un primo momento di mistero, tuttavia, il segreto della famiglia Cullen viene svelato, ed Edward e Bella cominciano la loro relazione alla luce del sole. L’arrivo in città di un altro clan di vampiri, tuttavia, cambierà le carte in tavola. L’ultima parte del film si concentra infatti sulla fuga di Bella e su James (il vampiro cattivo di cui sopra) che la insegue per ucciderla. Bella è comunque sempre protetta dalla famiglia Cullen, e nonostante tenti di fare la martire e di sacrificarsi in prima persona per salvare Edward da una caccia potenzialmente infinita, riesce comunque ad essere salvata dal suo grande amore. Tutto è bene quel che finisce bene, dunque… Almeno fino al secondo film, che apre tutta una serie di altri temi che verranno sviluppati nel tempo.
La storia di Twilight ha avuto un successo incredibile fin dalla sua prima uscita nelle sale, dovuto a diversi fattori: un cast interessante, una trama fantasy innovativa per l’epoca e dei personaggi in cui il pubblico poteva rispecchiarsi. Prima fra tutti Bella Swan, rappresentata come la classica ragazza introversa, timida e goffa, in grado di ricevere comunque le attenzioni del ragazzo più bello della scuola. Da un certo punto di vista tutti sognano di essere notati dalla propria crush, e poter vedere sul grande schermo una storia in cui questo succede va ad alimentare le speranze che, prima o poi, l’amore vero ci troverà e vivremo per sempre felici e contenti. Ragionamento un po’ utopico e da sognatori, ma che non smette mai di appassionare intere generazioni.
È per questo che si passa sopra ai difetti della pellicola, che di per sé all’epoca venne aspramente demolita dalla critica ma contemporaneamente osannata dal pubblico. Concentrandosi di più sull’aspetto emotivo di Twilight è facile lasciare da parte alcune scene dai dialoghi un po’ leggeri. La storia funziona proprio perché fa leva su desideri piuttosto normali e canonici dell’animo umano, ma dei quali non sempre si parla, forse per paura di risultare troppo sdolcinati o melensi.
Al successo del film ha contribuito anche la colonna sonora, che all’epoca raggiunse la posizione numero uno nella classifica Billboard 200. Alcuni brani ad oggi sono strettamente riconducibili a scene di Twilight, come Flightless Bird, American Mouth degli Iron & Wine, che contraddistinguono la scena finale con il ballo tra Edward e Bella. Forse in molti non lo sanno, ma a suggerire questo gruppo per la colonna sonora fu proprio Kristen Stewart, interprete di Bella Swan. Allo stesso modo potrebbe non esservi noto che Robert Pattinson, oggi nome noto del panorama cinematografico che deve la sua fama principalmente al ruolo di Edward Cullen, nel film ha esordito anche come musicista. Nel corso del film si possono infatti sentire due sue canzoni, ovvero Never Think (durante la scena al ristorante con Bella) e Let Me Sign (sul finale mentre succhia via da Bella il veleno dopo lo scontro con James).
In definitiva, quello che spinge i fan della saga di Twilight a vederla e rivederla è il legame che si è creato con la storia stessa. All’epoca venne considerata quasi rivoluzionaria, vuoi perché vedeva la realizzazione di una storia fantasy con una fortissima componente romantica o vuoi perché ci permetteva di entrare in empatia con alcuni personaggi. Non soltanto con Bella, quindi, ma anche con tutti quei personaggi che fanno da corollario, come Alice Cullen, Carlisle Cullen o Jacob Black, marginale nel primo film ma di fondamentale importanza per lo sviluppo futuro della saga.
Alcune scene inoltre, per il tipo di messa in scena, per i colori utilizzati e per i dialoghi vengono ancora ricordate come pezzi di storia del cinema, se non altro per i film di genere fantasy. La scena nel bosco, quando Bella confessa ad Edward di conoscere la sua vera natura di vampiro, è stata ed è una delle più citate (e utilizzata come base meme, nel tempo), insieme con la scena della partita di baseball della famiglia Cullen. Altra scena, tra l’altro, strettamente legata alla componente musicale, dato che ripensandoci a tutti, nella testa, sarà partita Supermassive Black Hole dei Muse.
Come dimenticare poi il primo incontro tra Bella ed Edward alla lezione di biologia, con lui che si copre il naso come se avesse sentito l’odore peggiore della sua vita; e ancora la presentazione di Bella alla famiglia Cullen o lo scontro finale con James. Tutti momenti che sono ormai cementati nella memoria dei fan di Twilight, e che hanno contribuito a renderlo un fenomeno globale immortale.
Ad aggiungere magia all’insieme ci ha pensato sicuramente anche il cast. Oltre ai due protagonisti, Kristen Stewart e Robert Pattinson, che ai tempi erano ai loro esordi, ritroviamo Taylor Lautner come Jacob Black, Ashley Greene come Alice Cullen, Peter Facinelli come Carlisle Cullen, Nikki Reed come Rose Hale, Kellan Lutz come Emmet Cullen, Cam Gigandet come James e anche una giovanissima Anna Kendrick nei panni di Jessica Stanley, compagna di scuola di Bella. Tutte persone il cui volto ormai è imprescindibile da quel personaggio, e che spesso vengono ricordate per la loro performance nella Twilight Saga.
Se siete arrivati a questo punto ma ancora non siete totalmente convinti, vi lascio altri tre motivi per andare a vedere Twilight in sala:
- Perché è il perfetto film autunnale, con le sue atmosfere nebbiose prepara ad Halloween anche i più fifoni;
- Perché potrete rivedere gli esordi di attori che oggi sono diventati grandi nomi nel panorama hollywoodiano, primo fra tutti Robert Pattinson;
- Perché è un classico generazionale che non passa mai di moda.
Voi siete contenti per questo ritorno in sala? Tornerete al cinema a vedere Twilight?