Quando la Marvel Studios ha orchestrato quella maratona live-stream di cinque ore e mezza dedicata alle sedie vuote di Avengers: Doomsday, i fan di tutto il mondo hanno trattenuto il respiro ad ogni rivelazione.
Chris Hemsworth tornerà come Thor, Paul Rudd riprenderà il mantello di Ant-Man, e Robert Downey Jr. farà il suo clamoroso ritorno nell’universo Marvel, questa volta nei panni del temibile Doctor Doom. Eppure, tra i nomi annunciati, brillava per la sua assenza quello di Mark Ruffalo e del suo Bruce Banner, alias Hulk.
La risposta dell’attore non si è fatta attendere. Durante una recente apparizione al Tonight Show con Jimmy Fallon, Ruffalo ha finalmente rotto il silenzio sulla sua esclusione dal cast di Avengers: Doomsday. Con il suo caratteristico mix di autoironia e sincerità, l’attore ha dichiarato: “Hanno deciso che era meglio liberarsi di me piuttosto che rischiare che spoilerassi il finale del prossimo film”. Una battuta che ha fatto ridere il pubblico in studio, ma che nasconde una verità ben più profonda sulla reputazione che Ruffalo si è costruito negli anni all’interno del Marvel Cinematic Universe.
La fama di Ruffalo come “spoiler vivente” della Marvel non è infatti una leggenda metropolitana. L’attore ha alle spalle un curriculum impressionante di rivelazioni involontarie che hanno fatto tremare i vertici dello studio. Durante una famigerata intervista al fianco di Don Cheadle, un anno prima dell’uscita di Avengers: Infinity War, Ruffalo aveva casualmente rivelato che “tutti muoiono” nel finale del film. All’epoca, molti fan avevano liquidato la dichiarazione come uno scherzo, salvo poi scoprire quanto fosse tragicamente accurata quella previsione.
Ma non è finita qui. Alla première di Thor: Ragnarok, Ruffalo ha accidentalmente trasmesso in live-streaming su Instagram una parte del film, semplicemente perché si era dimenticato di spegnere la fotocamera del cellphone prima di infilarlo in tasca. Episodi che hanno cementato la sua reputazione come il membro meno affidabile del cast Marvel quando si tratta di mantenere i segreti.
Tuttavia, l’assenza di Ruffalo dalla lista ufficiale di Avengers: Doomsday non significa necessariamente un addio definitivo. Con il film ancora a un anno di distanza e i reshoot praticamente garantiti per una produzione di questa portata, le porte rimangono aperte per un possibile ritorno del Golia Verde. E anche se Doomsday dovesse procedere senza di lui, Ruffalo non ha affatto concluso la sua avventura nel MCU.
L’attore è infatti confermato per apparire in Spider-Man: Brand New Day, il film che precederà cronologicamente Avengers: Doomsday. Sebbene Ruffalo stesso abbia minimizzato il suo coinvolgimento nel progetto dedicato all’Arrampicamuri, le fonti vicine alla produzione considerano la sua presenza praticamente certa. Un ruolo che potrebbe rivelarsi cruciale per spiegare la sua eventuale assenza dal film corale successivo.
L’eventuale esclusione di Hulk da Avengers: Doomsday rappresenterebbe un momento storico per il franchise: sarebbe infatti il primo film degli Avengers senza il Golia Verde, membro fondatore del team. Ruffalo ha ereditato il ruolo di Bruce Banner da Edward Norton nel 2010, e da allora è stato una presenza costante nell’universo Marvel. La sua assenza lascerebbe Thor come l’unico personaggio ad aver partecipato a tutti i film degli Avengers, un primato che certamente non passerebbe inosservato.
Ma i fan più ottimisti possono già guardare oltre. Se davvero Ruffalo dovesse saltare Avengers: Doomsday, il suo ritorno in Avengers: Secret Wars appare inevitabile. Il film conclusivo della saga è stato posizionato come il più grande evento cinematografico mai realizzato dalla Marvel, e sarebbe impensabile che lo studio rinunciasse all’opportunità di mettere finalmente sullo schermo alcuni degli scontri più attesi dai fan: Hulk contro La Cosa dei Fantastici Quattro, o l’epico confronto tra il Golia Verde di Ruffalo e il Wolverine di Hugh Jackman.
Al momento, le carte in tavola rimangono mescolate. La battuta di Ruffalo al Tonight Show potrebbe essere semplicemente un’altra delle sue celebri gaffe, oppure nascondere un pizzico di verità. Quel che è certo è che il Marvel Cinematic Universe senza Hulk sembra un puzzle incompleto, e che i fan dovranno pazientare ancora un po’ prima di scoprire quale destino attende uno dei personaggi più iconici dell’universo supereroistico cinematografico.