Dal Festival di Venezia a Netflix: Jacob Elordi è la Creatura nell’atteso adattamento del romanzo di Mary Shelley
Presentato in concorso all’82ª edizione del Festival del Cinema di Venezia, Frankenstein di Guillermo del Toro è già entrato nel cuore degli appassionati come una delle opere più attese della stagione. Interpretato da Oscar Isaac, Jacob Elordi, Mia Goth e Christoph Waltz, il film sarà disponibile in cinema selezionati dal 22 ottobre e su Netflix dal 7 novembre. Dopo più di vent’anni di sogni e tentativi, Del Toro realizza finalmente il suo adattamento del romanzo immortale di Mary Shelley, restituendo nuova vita a uno dei miti fondanti dell’horror e della fantascienza.
Erano tre i film targati Netflix presentati in concorso a Venezia 2025: House of Dynamite di Kathryn Bigelow, il dramma Jay Kelly candidato a diventare uno dei titoli forti della stagione dei premi, e infine Frankenstein, il più atteso.
Un film che il regista messicano inseguiva da oltre vent’anni, e che oggi prende forma come un’opera personale, visionaria e possente. Dopo aver riscritto il mito di Collodi con Pinocchio, Del Toro collabora nuovamente con Netflix e affronta la creatura per eccellenza, il Mostro che ha segnato la storia del cinema gotico.
Il poster e il trailer ufficiale rivelano la Creatura di Jacob Elordi: un corpo irriconoscibile, cucito da brandelli di carne, capelli lunghi e unti, una mano priva di pelle che lascia scoperti muscoli e tendini. Un Mostro disturbante e magnetico, in perfetta continuità con l’estetica barocca e poetica del regista.
Al suo fianco, un cast di altissimo livello:
- Oscar Isaac nei panni del dottor Victor Frankenstein,
- Jacob Elordi come la Creatura,
- Mia Goth nel ruolo di Elizabeth,
- Christoph Waltz nei panni del padre di Elizabeth.
Un quartetto che promette intensità e conflitti, in una vicenda che resta una riflessione senza tempo sul limite della scienza, sull’arroganza del creatore e sul destino tragico della sua opera.
Frankenstein di Guillermo del Toro non è soltanto un nuovo adattamento: è un atto d’amore verso la letteratura gotica, un canto di dolore e meraviglia che interroga l’animo umano.
Dal 22 ottobre al cinema e dal 7 novembre su Netflix, lo spettatore sarà invitato a guardare negli occhi la Creatura e a chiedersi chi sia il vero mostro: l’essere nato dalla morte o l’uomo che gli ha dato vita.
Perché, come ci ricorda Mary Shelley da più di due secoli, a volte l’orrore più grande non è nella creatura che cammina nell’ombra, ma nell’ombra che abita il cuore del creatore.
